Trieste, 26 Aprile 2024

#CheckPointPalestre: scopriamo assieme i problemi degli impianti indoor

07 Giugno 2023 Autore: Marco Bernobich

Ci sono circa 120 società sportive e 8000 utenti che attendono lavori fattivi e non solo proclami per ciò che concerne le proprie attività sportive indoor, che nella nostra città si svolgono con ampia prevalenza in palestre scolastiche.

Di queste la maggior parte è di proprietà del Comune di Trieste, e quella minoritaria - che riguarda le scuole superiori - è afferente all’EDR (ex Provincia): in ogni caso la gestione è complessivamente in capo al Comune, che - nei giorni scorsi - ha riunito sul punto la Quarta Commissione (quella che si occupa, tra le altre cose, di lavori pubblici) con un risultato sintetizzabile così: alcuni stanziamenti e altri buoni propositi.

La situazione va seguita non solo perché si continua a dover giocare in tantissimi impianti ove è inibito l’accesso al pubblico (l’ultimo caso di interdizione ha riguardato la palestra Cobolli, una delle più uniche che rare di prima categoria), ma ancor più perché ci sono situazioni in cui le condizioni sono al limite del decoro e della salvaguardia della salute di chi pratica l’attività sportiva. I materiali e le condizioni del fondo, infatti, sono fondamentali per garantirne uno svolgimento corretto e salubre, mentre ci sono ancora casi in cui si trova pavimentazione in linoleum sopra una base di cemento.

Abbiamo quindi deciso di seguire l’andamento delle cose in due modi. Il primo è chiedendo informazioni precise e scadenze certe a chi di competenza. Il secondo è andando davvero sul campo, anzi “sui campi”: portandovi cioè all’interno delle palestre triestine più disagiate, sia quelle che hanno previsto interventi già dichiarati, sia quelle che - al momento, e non sono poche - sembrano figlie di un Dio minore, perché neanche prese in considerazione dagli ultimi interventi del Comune.

Nei prossimi giorni inizieremo questo nostro viaggio (il nostro #CheckPointPalestre) corredato di foto, video e racconti, mentre il bando riguardante la gestione delle stesse - con un aspetto importante che riguarda la continuità del servizio - ha visto l’assegnazione all’ultimo gestore GesPal Aps.


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