Ancora una vittoria per Carmelo Fusaro. Il pilota triestino in forza alla scuderia Centro Revisioni si impone nella stagione 2023 del Trofeo Italiano Velocità di Montagna per la classe NS2000, trionfando nella finalissima tenutasi alla Cronoscalata della Castellana di Orvieto. Una gara alla quale il team giuliano sembrava non riuscire neanche a partecipare, ma che ha finito con il regalare il bis a Fusaro, già detentore della Coppa di Classe 2022, e, facendo un computo finale del torneo, anche il terzo posto del compagno di squadra Alessandro Agosti. Un vero e proprio exploit che abbiamo avuto la possibilità di approfondire direttamente con il suo protagonista assoluto.
Carmelo, ancora una vittoria nel trofeo italiano velocità di montagna per la classe NS2000 dopo il successo della Coppa di Classe 2022. Ti aspettavi di confermarti?
Ad inizio anno non me l’aspettavo, essendo aumentato di molto il numero di piloti nella stessa categoria. La concorrenza era molto più agguerrita, con l’aggiunta anche di gare nuove a partire da quest’anno, tutte da scoprire e conoscere per la prima volta, dovendole interpretare al meglio. Quindi una vittoria totalmente inaspettata anche fino ad una settimana prima perché non pensavo neanche di riuscire ad andare ad Orvieto a fare la finalissima. Il tutto a causa di problemi economici, essendo stato un anno molto dispendioso con l’aumento delle tasse di iscrizione, delle gomme, così come degli spostamenti e del vitto e dell’alloggio.
Questi dubbi iniziali circa la presenza alla finale nobilitano ancor di più la tua vittoria con la scuderia del Centro Revisioni?
Sì, perché, normalmente, noi piloti di Trieste e membri della scuderia, ci spostiamo in 3-4 con altrettanti meccanici al seguito, il furgone e le macchine da corsa. In questo caso, invece, gli altri membri del team hanno rinunciato a venire a questa finale perché non si giocavano il campionato, così abbiamo deciso all’ultimo di andare a Orvieto con lo stretto necessario, solo io ed un meccanico, con un furgone e la macchina da corsa. Quindi non ho avuto la possibilità neanche di andare là e provare la strada con la mia macchina come faccio di solito. Per questa finale non è stato possibile e ho dovuto ripiegare per un check della strada, percorrendola solo con uno scooter. Con riferimenti quindi approssimativi che ci han reso debilitati e che rendono ancora più soddisfacente questo successo.
Al terzo posto Alessandro Agosti, sempre della stessa scuderia. Come commenti questo risultato?
Alessandro ha iniziato a far parte del nostro gruppo l’altr'anno perché ci tenevamo a raccogliere in un'unica scuderia i piloti triestini, in modo da gareggiare e portare più punti alla nostra squadra a livello nazionale perché più piloti abbiamo, più sono i punti ottenuti in caso di vittoria. Avere lui nello stesso gruppo è stato un piacere perché fuori dalle gare siamo grandi amici e ci confrontiamo spesso, però ovviamente quando parte la competizione diventiamo rivali. Quest’anno mi ha fatto soffrire perché lui da due anni guida questa macchina e ora ha iniziato davvero a prendere la mano e ad andar forte. È stato un avversario non facile e, non a caso, quest’anno ha avuto modo anche di battermi di pochi decimi in una gara precedente a questa.