Trieste, 12 Agosto 2025

Break dance alle Olimpiadi dal 2024, "ma non perderà il suo spirito"

29 Dicembre 2020 Autore: Benedetta Marcolin

Alle Olimpiadi del 2024, che si terranno a Parigi, sono state aggiunte delle nuove discipline, e tra queste fa capolino anche la break dance: A parlare della realtà triestina di questa disciplina è Emanuele Bastia, break dancer nostrano che con i suoi “Bestiart” rende fruibile la disciplina a Roiano, San Giovanni, Opicina e San Dorligo; “ma anche in regione, ci sono molti altri corsi di breaking” spiega Bastia.

“La break dance, nasce come arte di strada e, come tale, porta avanti un certo spirito. - riferisce Emanuele - L’entrata nella rosa delle discipline olimpiche porterà inevitabilmente a qualche cambiamento dal punto di vista tecnico e del tipo di allenamento. Alcuni praticanti della disciplina temono che lo spirito originario venga a sparire”. Su quest'ultimo aspetto, le opinioni sono molteplici e talvolta discordi, ma il giovane breakdancer rassicura: “Secondo me non succederà. Si creeranno nuove situazioni di contatto che permetteranno allo spirito con cui viene e verrà praticata di rimanere quello che si tramanda fin dalle sue origini, vale a dire quello di sport, di danza che prende forma dalla situazione underground”. Il cambiamento sostanziale riguarderà, invece, la figura dell’allenatore “che diventerà tecnico federale”.

Anche se alle Olimpiadi di Parigi 2024 manca ancora un bel po’ di tempo, e predire se nella nostra città ci sia qualche giovane in lizza per parteciparvi, il ballerino triestino ha notato che sia all’interno dei suoi corsi, sia in generale nel movimento, “nelle nuove generazioni, si sono raggiunti livelli molto alti in tempi davvero brevi. Forse non alle Olimpiadi di Parigi, ma sicuramente vedremo presto farsi valere qualche giovane triestino o del Friuli Venezia Giulia”.

 


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