Trieste, 06 Maggio 2024

Acquamarina: il settore bocce è in costante sviluppo

15 Settembre 2022 Autore: Tiziano Saule

L’Acquamarina Team Trieste A.S.D.-A.P.S. è una storica società triestina, nota per l’importantissimo lavoro svolto per coniugare sport e disabilità. Se le attività principali sono chiaramente collegate al nuoto, non vanno assolutamente dimenticati l’impegno e la professionalità messi a disposizione da Bruno Cepak e Susanna Zugna, referenti del settore bocce, i quali da molti anni collaborano nella realizzazione di manifestazioni e progetti legati appunto a questa disciplina, con ruoli e responsabilità diverse. Se Bruno pensa più alla parte sportiva, occupandosi degli allenamenti, Susanna è la “tutto fare” per quanto riguarda l’organizzazione delle attività. Insieme, formano un binomio perfetto.

“Sono passati ormai 12 anni dall’inizio di questo progetto, e possiamo dire che i risultati si vedono. Siamo cresciuti, sia nei numeri che nella mole di eventi a cui partecipiamo, e ad oggi siamo una realtà importante nel mondo dello sport inclusivo, contando ben 12 atleti con disabilità intellettivo relazionale che si allenano per 2 volte a settimana, il mercoledì e il venerdì dalle 15.30 alle 17.30”.

Un lavoro serio e puntale, che come detto sta portando a grandi risultati, non solo a livello regionale: “Portiamo regolarmente numerosi atleti a gareggiare anche in giro per l'Italia. Lo scorso anno Stefano Pistan si è laureato campione italiano nella categoria C ai campionati nazionali bocce paralimpiche F.I.B.-D.I.R. a Roma, e quest’anno punterà a confermarsi nella categoria B. Mentre dal 12 al 26 giugno 2023 la nostra Patrizia Podreka avrà l’occasione di misurarsi, con i colori azzurri della nazionale, ai Mondiali Special Olympics di Berlino. Inutile dire quanto siamo orgogliosi di loro e in generale di tutti i nostri ragazzi. Un ringraziamento va anche al nostro braccio destro Valentino Tomadin che ci aiuta nella gestione delle attività".

Anche per il futuro, i progetti non mancano: “Quest’estate abbiamo partecipato ai giochi nazionali estivi Special Olympics Italia di Torino portando a casa 2 medaglie d’oro e una di bronzo e a breve partiremo per Perugia, dove ci attendono nuovamente i campionati nazionali bocce paralimpiche F.I.B.-D.I.R. individuali e in coppia, ma non solo. Stiamo infatti lavorando per realizzare “BocceInsieme 2022”, un altro importante progetto al quale teniamo moltissimo. A seguire partirà il Campionato regionale bocce paralimpiche F.I.B.-D.I.R. Poi, nel corso della stagione, attendiamo di capire quali saranno le possibilità e le opportunità, siamo sempre aperti ad inviti e proposte”.

Ma se la voglia e le risorse umane non mancano, qualche problema nasce parlando di infrastrutture, ed è proprio su questo punto che Cepak e Zugna lanciano un appello: “I nostri ragazzi giocano a bocce nella specialità raffa e si allenano su campi della specialità volo. Attualmente siamo appoggiati alla Bocciofila triestina, in strada di Fiume, che ringraziamo per l’ospitalità, ma che purtroppo, è dotata di campi di volo in terra battuta. Quando partecipiamo ad eventi fuori regione, dobbiamo scontrarci con le realtà che giocano e si allenano quotidianamente su degli splendidi e lisci campi di raffa. Per fare un esempio: è come mangiare una minestra con la forchetta. Se vogliamo ingrandire e sviluppare il nostro settore, dedicato ad atleti con disabilità intellettiva relazionale e non, ci servirebbero dei campi specifici per la raffa. Questa è una cosa che non possiamo fare da soli, ci serve una mano”.


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