Più di 60 iscritti di 4 nazionalità si sono sfidati durante l’intera giornata di domenica a Gorizia nel 1° Torneo Transfrontaliero di Chess Pong, evento proposto nell’ambito del Progetto “Go!2025 - Gorizia Capitale europea della cultura” all’insegna della “diplomazia dello sport”. Questo evento ibrido ha richiesto un’organizzazione imponente, con l’allestimento di 12 tavoli di ping pong e 30 scacchiere nelle palestre dell’Unione Ginnastica Goriziana, condotta in sinergia dal Comitato Regionale FVG della Federazione Italiana tennistavolo - con Diego Derganz - e dall’Associazione SicuraMente-Young - con Giovanni Marchesich - e grazie alla collaborazione del Šahovski klub Nova Gorica, l’Azzurra Gorizia, la Scacchistica Pordenonese e il supporto dell’assessorato regionale allo Sport.
Tra i partecipanti, forti scacchisti grandi maestri, maestri internazionali e FIDE che si sono cimentati anche nei match di ping pong, ma anche dei forti pongisti che si sono messi in gioco sulle 64 caselle. Il montepremi complessivo di 2.300 euro è stato ripartito nelle classifiche - uniche per gli scacchi e il tennistavolo - dei tornei Open e Under 18, durante la premiazione svoltasi in serata alla presenza dell’assessore allo Sport di Gorizia Giulio Daidone, dei delegati provinciali del Coni Marco Braida e di Sport e Salute Serena Zanet.
Nel torneo Open ha vinto con 13 punti Elia Bergamin, secondo l’IM Daniele Genocchio, seguito dall’iraniano Ardeshir Sepehrkhoui con 12 e mezzo, mentre si è piazzato quarto, a mezzo punto di distanza, il maestro nonchè pongista lombardo Andrea Serpi. Nell’Under 18 invece ha primeggiato lo sloveno Nejc Zagoršek, classe 2009, con 12 punti, seguito a pari punteggio ma spareggio tecnico inferiore dal maestro veneto Lorenzo Candian, terzo classificato a un punto di distanza Giovanni Ciancio e quarto con 10 punti e mezzo Ettore Stock, entrambi abili pongisti. Prima della classifica femminile con 8 punti Anna Moseeva.
E’ stato un appuntamento molto partecipato ed apprezzato, sia dai pongisti che dagli scacchisti, che gli organizzatori confidano di riproporre in futuro.