Trieste, 19 Aprile 2024

Tuffi, Gabriele Auber: "Olimpiadi? Farò di tutto!"

07 Dicembre 2020 Autore: Emanuele Deste

Nel weekend la Bianchi ha ospitato i migliori tuffatori italiani, provenienti da ogni angolo della penisola, in occasione del Trofeo di Natale. Tra gli atleti in gara Gabriele Auber, portacolori della Marina Militare e della Trieste Tuffi, ha dimostrato con un 4° posto dal trampolino di 3 m e un 5° dal metro di poter dire la sua a livello nazionale e provare a coronare il suo sogno a cinque cerchi.

Gabriele, un giudizio sulle tue gare di questo fine settimana?

Diciamo che un quarto posto a pochi punti dal podio lascia un po’ d’amaro in bocca, ma potrà essere sicuramente la benzina che mi porterà a lavorare per migliorare in vista delle prossime gare di selezione.

Com’è stato ritornare a gareggiare e come hai trovato l'ambiente e le prestazioni del gruppo della Nazionale?

Gareggiare mi ha sempre dato quel misto tra tensione e adrenalina e sinceramente dopo tutti questi anni non ho ancora capito se mi piaccia oppure no. Tornare questo weekend a tuffarsi in gara non ha cambiato queste sensazioni. Ci sono molti ragazzi che sono migliorati, questo renderà le prossime qualificazioni ancora più interessanti.

Come sta andando questo inizio di preparazione invernale?

Io faccio base a Roma al centro di preparazione olimpica Giulio Onesti e questa fase è partita con qualche rallentamento: purtroppo ho avuto un isolamento cautelativo poco prima della gara che mi ha fatto perdere settimane importanti di allenamento.

Dopo questo esordio a Trieste, quali sono i prossimi passi che compirai tra la fine del 2020 e l'inizio del 2021?

Finite le gare sono ripartito subito per Roma per sfruttare al meglio gli ultimi giorni disponibili per allenarsi. Il prossimo appuntamento sono le gare di selezione sempre a Trieste a fine febbraio.

Questo 2020 è stato un anno a dir poco anomalo, cosa ti ha insegnato e cosa ti ha lasciato immaginando il tuo futuro agonistico?

Questo anno mi ha insegnato che nello sport, come nella vita, tutto poi succedere. Sia in positivo che in negativo. Quindi è giusto continuare a coltivare i sogni più grandi come una qualificazione olimpica.

Per quale obiettivo principale stai lavorando in vista del 2021?

Nel 2021 punto al traguardo più grande, la qualificazione olimpica. Non ho mai creduto che chi si accontenta gode. Ovviamente si deve essere pronti a tutto anche ad una possibile delusione ma l’insuccesso non mi spaventa anzi, lo trovo il più grande stimolo per continuare a migliorarsi.


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