Trieste, 19 Aprile 2024

Tuffi, Batki: "Tokyo, un altro sogno che si realizza"

08 Dicembre 2020 Autore: Emanuele Deste

Nel weekend la Bianchi ha ospitato il Trofeo di Natale, occasione per rivedere all’opera il meglio dei tuffi tricolori. Tra i nomi più altisonanti spiccava quello di Noemi Batki, portacolori dell’Esercito e dell’USTN, che al momento è l’unico elemento della Nazionale già qualificato per le Olimpiadi di Tokyo.

Noemi, com’è stato tornare a respirare l’aria della competizione?

E’ stato bellissimo tornare a gareggiare perché incominciamo di nuovo a porci degli obiettivi, per quanto relativi. Per quanto riguarda le mie prestazioni personali, dalla piattaforma la mia serie gara è ancora incompleta, così ho gareggiato con 3/5 dei tuffi che proporrò nel 2021. Non ho potuto fare di più a causa degli stop forzati provocati dalla pandemia. Un po' mi dispiace essere arrivata qui in questa situazione ma questa occasione era solo un "buongiorno, siamo tornati", da febbraio si inizia a far sul serio.

Un giudizio sulle prestazioni di tutto il gruppo azzurro?

La maggior parte dei componenti si allena a Roma, per cui ci si vede tutti i giorni e posso constatare che tutti stanno crescendo, lavorando con costanza e fra qualche mese, Covid permettendo, saremo di nuovo pronti ad andarci a giocare le restanti carte olimpiche.

Come sta andando questa prima fase di preparazione invernale?

Mi alleno sempre a Roma, grazie all'accordo di collaborazione tra la FIN, il Centro Sportivo Esercito e la Triestina Nuoto, seguita da Domenico Rinaldi. La preparazione per quanto possibile sta proseguendo bene, purtroppo più di una volta abbiamo dovuto interromperla causa Covid (altrui, n.d.r.), e non è facile allenarsi senza continuità. Io sto bene, sto programmando e seguendo dei miglioramenti graduali, al momento più che la qualità, su cui stiamo già lavorando tanto, manca la resistenza, a cui ovviamente senza i grandi volumi di allenamento eseguibili solo con una certa continuità, non sono ancora potuta arrivare.

Quali sono i prossimi passi che farai a cavallo tra questa fine di 2020 e l'inizio del nuovo anno?

Innanzitutto devo finire la mia serie gara, completare tutti i tuffi da 10 m, e questo verrà fatto tra dicembre e gennaio. Inoltre inizierò ad allenare il sincro con Chiara Pellacani, per arrivare ad aprile, alla Coppa del Mondo, ben preparate.

Quest’anno anomalo ti ha insegnato qualcosa e aperto nuovi orizzonti per il tuo futuro agonistico e non?

Fino all'anno scorso pensavo di avere accumulato esperienza in ogni genere di situazione, ma ho scoperto che la vita aveva questa ennesima sfida da impormi, per cui eccomi qui a cimentarmi in una cosa del tutto sconosciuta e molto più grande di me. Proprio per questo motivo ho avuto modo di pensare al futuro ma è molto importante restare concentrati sul presente, perché è veramente facile mollare la presa in questi casi. Sto vedendo molti atleti "maturi" attorno a me ritirarsi, magari ancora non dichiaratamente, ma alla nostra età è fondamentale mantenere il focus, perché solo con la costanza fisica e mentale si può supplire agli exploit dei giovani. Grazie all'Esercito, di cui orgogliosamente faccio parte, ho la fortuna di poter coltivare questo mio grande sogno ancora per un anno ed io intendo farlo al meglio, il post Tokyo si sta delineando ma al momento è in secondo piano.


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