Trieste, 04 Settembre 2025

Tuffarsi da 27 metri senza paura: l'obiettivo di Andrea Barnaba

27 Novembre 2020 Autore: Emanuele Deste

“Potersi esprimere al meglio attraverso un maggior numero di evoluzioni rispetto alla piattaforma e provare a volare nell’aria”. Il sedicenne tuffatore dell’Ustn Andrea Barnaba descrive con queste parole il fascino che il mondo dei tuffi dalle grandi altezze esercita su di lui da qualche mese a questa parte quando ha deciso di concentrare le sue energie su questa specialità. Tappa fondamentale di questo percorso che Barnaba ha deciso di intraprendere è stato il primo raduno nazionale delle grandi altezze, organizzato dalla Fin all’Acquacetosa di Roma a inizio novembre e affrontato in compagnia dei compagni di squadra Davide Fornasaro e Elisa Cosetti.

Andrea, cosa c’è nel bagaglio d’esperienza con cui sei ritornato a Trieste dopo la tre giorni romana?

Sicuramente lo staff tecnico ci ha donato molti input su cui lavorare quotidianamente assieme ai nostri allenatori e soprattutto ci ha accompagnato nelle peculiarità e negli angoli più nascosti del mondo delle grandi altezze.

Come stanno proseguendo gli allenamenti e quale preparazione specifica svolgi?

Io sono cresciuto come piattaformista ma ora ho deciso di accantonare i tuffi classici e le uscite agonistiche, lavorando quotidianamente sul tappeto elastico sotto la guida dell'esperto Luca Gherbaz. Successivamente alterneremo le ore in piscina agli esercizi sul tappeto. Il Covid non sta influenzando le mie sedute e posso dunque concentrarmi di settimana in settimana, con la testa rivolta ai prossimi collegiali.

Qual è il tuo personale obiettivo per la stagione 2021?

E’ semplicemente quello di trovare un luogo dove poter finalmente affrontare i tuffi da oltre 20 m. Le gare dalle grandi altezze si svolgono precisamente dai 27 metri.

E il tuo sogno legato a questa avventura?

Sembrerà banale ma vi assicuro che non lo è. Desidero arrivare preparato al momento in cui affronterò i fatidici 27 m e voglio saper affrontare al meglio la paura che tutti noi tuffatori proviamo pensando a quell’altezza. L’obiettivo successivo è chiaramente quello di iniziare a gareggiare, dimostrando, anno dopo anno e gara dopo gara, di poter dire la mia ad alto livello.


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