E’ partito il conto alla rovescia per il 26° Trofeo Riviera di Trieste, organizzato dalla US Triestina Nuoto in collaborazione con la Società Velica di Barcola e Grignano, che si svolgerà domenica a partire dalle 9.30. Si daranno battaglia 120 specialisti delle acque libere che si sfideranno sulla distanza del miglio nautico (1852 m). E' previsto un parterre di tutto rispetto. Nel bacino di gara, con vista sul Castello di Miramare, si affronteranno nuotatori già affermati in campo internazionale e giovani rampanti, pronti a scalare le gerarchie.
In campo maschile fari saranno puntati sul 31enne di San Vito al Tagliamento Matteo Furlan (Gs Marina Militare, nella foto), capace nella sua brillante carriera di cogliere tre medaglie ai mondiali di fondo, tra cui l’argento sulla 25 km a Budapest 2017. Furlan dovrà guardarsi le spalle principalmente dai compagni di squadra Francesco Ghettini, ligure che si sta specializzando sulle distanze più massacranti e nel 2018 capace di vincere la celebre Capri-Napoli (36 km), restituendo al paese ospitante un successo che mancava dal 1970, e Nicola Roberto, classe 1999 e più volte maglia azzurra giovanile.
Nella gara in rosa dovrebbe essere il duo composto da Giulia Salin (Polizia e Asd Nuoto Venezia) e Alisia Tettamanzi (Gs Marina Militare) a dettar legge. La prima (classe 2002), che nel 2019 alla rassegna continentale juniores fu capace di salire sul gradino più alto del podio sia sugli 800 sl che sui 1500 sl e colorarsi d’argento sui 400 sl, quest’estate al Trofeo Settecolli (campionato italiano in vasca lunga), ha vinto i 400 sl e concluso al 3° posto i 1500 sl, riscrivendo in entrambi i casi i record italiani cadetti rispettivamente in 4’07”70 e 8’26”81. Dal canto suo la Tettamanzi (classe 1997) vanta numerosi piazzamenti tricolori assoluti in vasca e in ambito giovanile è salita più volte sul gradino più alto del podio continentale in acque libere.
Ma domenica, oltre ai protagonisti sopra citati, sarà presente una folta schiera di Master, in cui spiccano atleti capaci di vincere medaglie iridate di categoria e in particolare il nome del veneto Fabrizio Pescatori (U.O.E.I Candido Cabbia), che nel 1998 a Perth (Australia) con la nazionale si laureò campione del mondo nella gara a squadre sui 25 km. Per quanto riguarda il team organizzatore dell’Ustn, desta curiosità il comportamento che saprà tenere in acqua Margherita Sorini (classe 2004), una delle punte di diamante del settore paralimpico del sodalizio triestino e una delle promesse del movimento italiano.