Trieste, 19 Aprile 2024

Il surf guarda a Parigi 2024: "Le Olimpiadi si ringiovaniscono"

02 Gennaio 2021 Autore: Benedetta Marcolin

Tra le nuove discipline olimpiche che gareggeranno a Parigi 2024, c’è anche il surf, che trova il suo posto nel Coni a fianco dei cugini kitesurf e del windsurf già considerati discipline federali.

Federico Grillo, pro surfer triestino nonchè blogger con il suo leavethedream.com, parla degli effetti positivi e negativi che potrebbero avvenire all’interno del movimento ora che la sua è diventata una disciplina olimpica. “Sicuramente, la corrente purista, i cosiddetti soul surfer, rivendicheranno l’immagine trasgressiva del surf come sport alternativo, svincolato da competizioni di qualsiasi tipo ma - continua - c’è da dire che l’ingresso della nostra disciplina, segna uno svecchiamento dell’ Olimpiade che, finalmente comincia ad includere anche sport più contemporanei come l’arrampicata e la break dance, sport molto freschi e amati dai più giovani”.

Ci saranno, quasi sicuramente, dei cambiamenti anche a livello economico: “Arriveranno più soldi per sostenere le associazioni sportive - sostiene Grillo - e si spera quindi in una maggiore qualità delle lezioni e più tutela dal punto di vista assicurativo”. Anche perché, continua il surfer triestino “in periodo Covid, non facendo ancora parte del Coni, potevi essere multato se venivi sorpreso a praticare surf, cosa che non sarebbe accaduta con il kitesurf e il windsurf”. Il riconoscimento Coni quindi, ne dà dignità di sport ufficiale e molti ragazzi e ragazze italiani verranno allenati per le gare dei circuiti internazionali, come già avviene in altri stati.

In regione e nella nostra città, si rammarica il surfer “siamo un po’ sfortunati: le onde sono più piccole, meno pulite a causa del vento e praticabili solo nei mesi più freddi” e ciò rende difficile la nascita di società sportive dedicate esclusivamente al surf che in regione sono presso che assenti. I posti per allenarsi però non mancano anche in Friuli Venezia Giulia: 'Pontile' di Lignano, Grado e un 'secret spot' (posto segreto), molto vicino a Trieste”.

 


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