“Un anno di vela, da Barcolana a Barcolana” è stata l'occasione per l'Istituto Nautico di Trieste di fare il punto su un anno di formazione, progetti e collaborazioni che hanno visto studenti, docenti, istituzioni e partner del settore nautico lavorare fianco a fianco. Ad aprire l'incontro è stato il Preside Francesco Fazari, che ha sottolineato il ruolo centrale dell’Istituto Nautico come luogo di crescita, sperimentazione e dialogo con il mondo del lavoro e della vela.
“Le fondamenta di questa scuola sono ben radicate e la crescita di questi ultimi anni non può che essere evidenziata e sostenuta – ha rimarcato l'assessore regionale Fabio Scoccimarro -. Per questo la Regione vuole valorizzare realtà come il Nautico che forma e plasma i cittadini del futuro, non solo al lavoro e allo sport, ma alla vita e alle sfide, ai successi e gli insuccessi che questa ti presenta. Il mio sogno è una fondazione che possa mettere in mare una o più imbarcazioni, dal lavoro di cantiere alla navigazione turistica, sportiva, scientifica e sociale, e possa imbarcare appunto gli studenti per formarli ulteriormente alle professioni del mare”.
Ampio spazio è stato dedicato alla presentazione dei progetti realizzati nell’anno scolastico 2024/2025, a partire dal Servizio Follow Me, sviluppato in collaborazione con la Società Velica di Barcola e Grignano, fino alle iniziative con ARPA FVG e la Lega Navale Italiana – Sezione di Trieste, e ai progetti condivisi con PromoTurismoFVG e Solaris Yachts. Particolarmente significativo il Progetto Young, realizzato insieme a Furio Benussi e al Fast and Furio Sailing Team con il sostegno della Fondazione CRTrieste, che ha permesso agli studenti di vivere da protagonisti il mondo della vela agonistica. Cuore dell’incontro sono stati gli interventi degli allievi, che hanno raccontato in prima persona le esperienze vissute in mare e a terra, testimoniando l’impatto concreto di questi progetti sul loropercorso di crescita e di orientamento professionale. Alle loro voci si sono affiancate le testimonianze dei partner e dei professionisti del settore, che hanno ribadito il valore di una collaborazione stabile tra scuola e mondo produttivo.
“Chiudiamo il 2025 con un bilancio positivo – ha aggiunto il prof. Marco Minerva, referente dei progetti sportivi e di formazione-lavoro dell'Istituto -, che restituisce l’immagine di una scuola viva, aperta e profondamente connessa al mare, capace di trasformare la vela e la nautica in strumenti concreti di formazione e futuro e proprio per il futuro ci poniamo un obiettivo concreto di poter integrare all’offerta formativa del nostro Istituto una progettazione condivisa con la FIV e le realtà veliche protagoniste del cluster marittimo regionale, per poter offrire un contributo in ambito di formazione e orientamento, garantendo alle allieve e agli allievi un’azione mirata all’inclusività e all’antidispersione, strettamente connessa alla cultura del mare”.