Il golfo di Trieste, grazie all’organizzazione della Triestina della Vela con il patrocinio del Comune di Trieste, è pronto ad ospitare uno dei più importanti eventi nazionali per la vela d’altura: il Campionato Italiano ORC Double Handed (equipaggi composti da due persone).
Per la prima volta la Federazione, grazie al successo riscontrato su scala mondiale per questo tipo di regate, ha inteso assegnare il titolo di campione italiano ed ha scelto l’ultracentenario sodalizio della Triestina della Vela per dare il via all’albo d’oro dello scudetto tricolore che vede in lizza da subito una nutrita schiera di pretendenti. La sfida si struttura sulla disputa di due prove: dopo le verifiche di stazza da lunedì 25 a martedì 26 agosto scatterà la prima inshore race, la cui partenza è programmata alle ore 10 di mercoledì 27 (con un target di percorrenza di 6/8 ore). Alle ore 20 di giovedì 28 e con un target di di 16/24 ore il via della decisiva prova offshore sul percorso che dalla spettacolare linea di partenza davanti a piazza Unità al tramonto porterà gli equipaggi a doppiare il faro croato di San Giovanni in Pelago per fare poi ritorno sulla linea di arrivo a Muggia davanti a Porto San Rocco.
La flotta composta da 29 team offre un pronostico che appare incerto ed aperto ad ogni risultato date le variabili che questo tipo di regate presenta e dove la gestione delle risorse fisiche e mentali è determinante.
Presente sulla linea di partenza il team di Hauraki, il Millenium 40 della coppia padre e figlio Mauro e Giovanni Trevisan che in dieci anni di carriera agonistica hanno progressivamente scalato le classifiche delle principali regate offshore fino a conquistare la scorsa stagione il titolo europeo ORC DH nella divisione corinthian. Al via anche Colombre, il JPK 10.8 di Massimo Juris e Pietro Luciani con in tasca il titolo di campione europeo ORC DH in classe A conquistato nel 2024. Lady Day, l’Italia Yachts 998 di Corrado Annis con Alberto Lonza è un altro team sotto osservazione per il podio e non solo; Annis e Lonza si presentano con il bronzo europeo ORC DH corinthian conquistato lo scorso anno alla prima apparizione ad una regata double handed mentre nel mondo ORC in equipaggio Lady Day contano nel proprio palmarès i titoli di campione del mondo ORC corinthian 2022 (con due bronzi nelle edizioni 2017 e 2019), campione italiano ORC corinthian 2017 ed un bronzo europeo.
Occhi puntati anche su quella che può rappresentare la vera sorpresa ossia il nuovissimo cutter one off di 12 metri (lunghezza fuori tutto) in legno e dalle linee più che classiche di Guglielmo Danelon che regaterà con Federico Lenardon, yacht designer di Nababbo IV. Nelle prime apparizioni stagionali sui campi di regate ORC DH ha dimostrato numeri e prestazioni da capogiro. A questi nomi si sommano quelli del resto di una flotta estremamente competitiva, con il J99 Tokio di Massimo Minozzi e Fabio Shaffer e Wanderlust, il Comet 45S di Furio Gelletti e Franco Ferluga, tutti grandi protagonisti nelle regate offshore dell’Adriatico; e poi le barche sempre velocissime come il Farr 400 Ecube della coppia Riccardo De Roia e Andrea Micalli, Foxy Lady, l’X41 di Tommaso Comelli e Leonardo Betto, Oxygen, l’X 35 di Andrea Gozo con Angelo Marchesini e Lunatika, il Sunfast 3600 di Guido Baroni e Alessandro Miglietti solo per citarne alcuni.
Al via anche il team di Stregonia, composto dalla presidente STV Marina Simoni e dal collega del contiguo Yacht Club Adriaco, Nicolò De Manzini, per suggellare di fatto sul campo di regata in questo importante evento la solida e costante fraterna amicizia che lega da sempre i due yacht club ultracentenari.