Trieste, 20 Maggio 2025

Adriaco premiato per la tutela dell'ambiente marino

08 Novembre 2021 Autore: Redazione

Grande soddisfazione per lo Yacht Club Adriaco che, oltre ai risultati sportivi conquistati in questa stagione, ha ottenuto un importante riconoscimento dalla Federazione Italiana Vela per l’impegno nella salvaguardia ambientale. Il sodalizio triestino è stato infatti scelto dalla Commissione Sostenibiltà FIV (composta da Flavia Tartaglini, Donatella Bianchi, Francesca Clapcich, Mauro Pelaschier e Matteo Sangiorgi) tra i primi due club (con il Centro Velico 3V) più virtuosi a livello nazionale nella pratica e adozione di azioni e progetti rivolti all’ambiente e al mare.

L'Adriaco è da anni in prima linea, con particolare attenzione alle nuove generazioni, nell’impegno teso a comunicare e sensibilizzare circa la necessità di adottare, costantemente e in ogni ambito, buone pratiche a tutela dell’ambiente marino. Un impegno che si è sviluppato e proseguirà attraverso molteplici collaborazioni con enti e associazioni locali e nazionali in grado di tradurre al meglio la filosofia del club.

Felice Piero Fornasaro de Manzini, presidente dell'Adriaco: “E' un importante attestato che segue la visione, ormai pluriennale e sempre più incisiva, da parte del club e di tutti i soci verso un’unica direzione. Un impegno che è al contempo un obbligo per una società ultracentenaria come la nostra, che si è tradotto in molteplici azioni partenendo dalla base, ossia dalla nostra scuola vela che coinvolge sempre più le generazioni del futuro, passando poi attraverso la creazione di eventi e competizioni che hanno una dichiarata missione che va oltre l’aspetto agonistico e sportivo. La forza del nostro lavoro è determinata anche dalle strette collaborazioni e dall’enorme supporto che abbiamo ricevuto da enti e associazioni tra cui OGS (Istituto Nazionale di Oceanografia e Geologia Sperimentale), l’Università di Trieste, Marevivo e One Ocean Foundation. Tra queste collaborazioni si inserisce anche quella con la Fondazione Io Do Una Mano che, attraverso la plastica di riciclo, riesce a produrre arti artificiali per bambini affetti da patologie e vittime di incidenti".

"Un ringraziamento particolare - conclude il presidente - va a Matteo Di Pasquale, direttore della Scuola Vela, a Federico D’Amico per la passione e il coinvolgimento e a Furio Benussi, che ci ha fatto conoscere realtà incredibili come Io Do Una Mano”.


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