Trieste, 29 Aprile 2024

Triestina Volley, un campionato vinto... senza mai allenarsi

05 Aprile 2024 Autore: Marco Bernobich

Il campionato di Prima Divisione maschile - a sei squadre, e disputatosi all’interno del comprensorio Fipav Trieste/Gorizia - è stato vinto da una squadra con un’età media non proprio verdissima: cosa che peraltro non rappresenta una novità per il nostro territorio. Parliamo della Triestina Volley Ruggine, che nella finale secca si è imposta sulla Pallavolo Altura per 3-0 (18-25-23 i parziali) e al cui primo allenatore chiediamo subito il motivo di un nome così particolare.

Al di là dell’aspetto anagrafico - ci confida Federico Paron - il nome della squadra nasce dal fatto che tanti componenti sono figli e nipoti degli anni targati Ferro Alluminio. Essendo passato del tempo da quell’esperienza, un po’ di ruggine vien da sé... e ringraziamo l’attuale sponsor (l’agenzia immobiliare Trieste Properties, ndr) per essersi prestato al gioco”.

Una stagione facile, complicata o a fasi alterne?

La definirei liscia e regolare, senza particolari problemi. Soprattutto perché l’abbiamo affrontata con tranquillità dall’inizio alla fine.

Non arrugginiti, quindi, anche se proprio con l’Altura, al primo confronto diretto nell’iniziale girone unico, avete perso 3-0...

Tutto rientra nella coerenza accennata: eravamo a ranghi rimaneggiati, quel giorno. Poi ci siamo ripresi, e direi anche bene: nel match di ritorno abbiamo vinto per 3-1 facendo peraltro ruotare in campo quasi tutti.

Un team “nuovo e vecchio” nel panorama della 1DM.

Nuovo come proposizione in questo campionato, eppure con un’età media di esperienza: solo cinque, infatti, erano i giovani, tra i quali va computato anche il sottoscritto... (classe 1988, ndr.).

Qual è stato l’avversario più ostico?

Sicuramente noi stessi: a causa delle presenze altalenanti dovute all’età, agli infortuni e agli impegni lavorativi e familiari.

E un punto di forza che vi ha permesso di raggiungere questo risultato?

Ce ne sono diversi. Partendo dalla compattezza del gruppo, proseguirei sottolineando la possibilità di mettere tutti in campo. Inoltre evidenzio un doppio fattore: l’esperienza, che è valsa il triplo, si è estrinsecata anche nel fatto che abbiamo giocato le partite senza mai allenarci.

La società ha già confermato il coach e deciso cosa farà nella prossima stagione?

Al momento ci attestiamo su un punto interrogativo. Quest’annata è stata un’esperienza tanto estemporanea quanto improntata al divertirsi. Oggi festeggiamo, e per il domani ci organizzeremo.

Una considerazione, a chiudere: la gara che ha assegnato il massimo titolo territoriale senior si è disputata a Repen e la partecipazione di tifosi è stata entusiasmante. Forse meriterebbe ragionare sulla possibilità di permettere l’accesso al pubblico anche in altre partite, in un campionato che ha visto cinque squadre su sei giocare in palestre dove la presenza dei sostenitori non è consentita.


Condividi sui tuoi social