Due anni fa in Prima Divisione, e ora in Serie C. La Pallavolo Staranzano è passata dal primo campionato territoriale alla massima competizione regionale grazie a due promozioni in tre stagioni, le tre annate in cui è presidente Emilio Schiavone a cui abbiamo chiesto un bilancio generale.

“Non è stato facile ricominciare dopo il Covid - ammette il numero uno della società isontina - e tra i tanti meriti devo dire che un plauso particolare va alla nostra allenatrice Daria Busdakin (anche selezionatrice della rappresentativa territoriale U14F, ndr) che negli anni è riuscita a mantenere coeso un gruppo storico il quale, anche grazie ad alcuni innesti, si è rivelato lo zoccolo duro che ci ha permesso di raggiungere risultati importanti”.

Accennava anche ad altri meriti. Riferendoci alla promozione in C, chi citare?

Non posso menzionare tutte le persone, comunque lo staff è stato fondamentale. Dal 2° allenatore Francesco Rodella al dirigente accompagnatore Maurizio Moratto, passando per il preparatore atletico Giuseppe Saponaro e arrivando ad Arnaldo Russi, il nostro veterano con 86 candeline all’attivo, sempre pronto a dare una mano e parole di conforto, di sostegno, di esperienza. Un grazie particolare va anche al nostro sponsor Tiki Taka, il pub che ci sostiene da alcuni anni ed è molto attivo su un variegato fronte sportivo (ha anche supportato il contest giornalistico “Il mio volley STop&Go della Fipav TS-GO, ndr).

E lato atlete?

Anche in questo caso non posso elencarle tutte, anche se meriterebbe in quanto la compattezza di squadra è stata una delle nostre armi vincenti, e non potendo avvalersi di una ragazza che a inizio stagione ha subito un infortunio che l’ha lasciata fuori per tutta la stagione.

Panchina lunga, quindi?

Più che lunga la definirei di qualità e all’altezza del compito previsto e dell’obiettivo che ci eravamo prefissati, e cioè proprio la promozione, a maggior ragione dopo il terzo posto della passata stagione. Inoltre abbiamo dovuto affrontare anche un episodio spiacevole e fortunatamente rarissimo nel nostro sport: a Brugnera, a fine gara, un facinoroso ha invaso il campo cercando di aggredire le nostre atlete, fortunatamente senza conseguenze fisiche. Il fatto è stato traumatico per le nostre ragazze, e anche in questo caso la nostra allenatrice si è rivelata fondamentale per il superamento della crisi.

Chiudiamo con una fotografia della società?

Attivi dal 1987, ci occupiamo del settore femminile, e quest’anno, con circa 100 tesserati, abbiamo partecipato anche ai campionati di Prima Divisione, Under 18-16-13 e S3. Inoltre, lato dirigenti, godiamo la fortunata eredità di chi ha partecipato agli anni della B2, dal vice-presidente Maurizio Meletti a Debora Pilutto, che possono trasmettere un ottimo know-how. Quest’anno siamo riusciti a coprire le esigenze numeriche, ma il fabbisogno rimane alto, e infatti stiamo lavorando anche in tal senso.