Trieste, 07 Maggio 2024

Problema palestre, la stagione del volley ricomincerà appena a novembre

02 Agosto 2020 Autore: Marco Cernaz

Da una parte c'è la vita quotidiana che - a torto o a ragione - è ripartita quasi normalmente: stabilimenti balneari strapieni, ristoranti finalmente con il tutto esaurito, località turistiche in ripresa e persino la musica, i concerti e gli spettacoli all'aperto che hanno ricominciato la programmazione. Dall'altra, invece, permane l'incertezza riguardante l'inizio dei campionati sportivi a settembre, ed in particolar modo di quelli di squadra che si svolgono al chiuso. Il grido di dolore l'ha rilanciato in queste ore il mondo della pallavolo; il presidente della Fipav Fvg, Alessandro Michelli, ha espresso ancora una volta la sua preoccupazione per una situazione che stenta a risolversi. “Nella nostra città - spiega il numero uno della Fipav in Friuli Venezia Giulia - già sussiste una seria problematica relativa all'impiantistica, che riguarda la nostra disciplina ma anche la pallacanestro, e l'emergenza Coronavirus non ha fatto altro che aggravare questa situazione”.

La questione sanificazione è uno dei temi principali, ma lo è anche l'organizzazione degli spazi, specie poi se la didattica scolastica, con il nuovo anno, dovrebbe svolgersi sia al mattino che al pomeriggio, sovrapponendosi quindi a quella sportiva. “E' vero che c'è un'apertura per la concessione alle società sportive delle palestre - prosegue Michelli - ma con dei problemi importanti da un punto di vista economico per via delle sanificazioni al termine di ogni seduta, senza dimenticare la probabile rinuncia all'utilizzo degli spogliatoi”.

In ogni caso la ripartenza della stagione subirà un ritardo di almeno un mese rispetto agli anni passati: “Le attività agonistiche riprenderanno a novembre, in questo modo avremo più tempo per monitorare la situazione ed organizzarci al meglio, allestendo campionati più corti per affrontare eventuali ulteriori sospensioni che dovessero rendersi necessarie. Speriamo di no ma dobbiamo essere pronti, come Federazione, ad ogni eventualità”.

Nel frattempo è giunta in queste ore una nota della Fipav nazionale, che prende atto con rammarico dell'approvazione di un decreto legge con il quale rimangono in vigore le disposizioni contenute nel DPCM del 14 luglio. “La decisione governativa - scrive la Federazione romana - si è dunque tradotta nell'impossibilità di apporre cambiamenti all'attuale versione del protocollo di ripresa degli allenamenti. Tutto ciò ci preoccupa molto. Ancora una volta esprimiamo delusione per una situazione di stallo che così continuando non permette di ricominciare alcuna forma di attività, sia essa indoor che sulla sabbia”.


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