Trieste, 19 Aprile 2024

Pioggia in palestra ed erbacce ovunque: Marco Praga e Cobolli, così non va

14 Ottobre 2020 Autore: Gabriele Lagonigro

Duecentosedici giorni di attesa per ritornare in campo ed in sette lunghissimi mesi non è cambiato quasi niente. Parlare male dell'impiantistica locale legata alle più popolari discipline al chiuso (basket e volley) è un po' come sparare sulla croce rossa ma che alla ripartenza dopo il lockdown e la lunga attesa che ne è seguita si debba essere costretti ad aprire gli ombrelli perché piove dentro una palestra è francamente inaccettabile.

E' accaduto domenica mattina all'interno della “Biagio Marin” in via Marco Praga, dove ci sono state infiltrazioni (scrosci...) d'acqua all'interno dell'impianto causa la pioggia, una situazione che rispecchia tristemente lo stato di salute (pardon, degrado) di molte strutture per lo sport cittadino. Ma non è tutto, purtroppo, perché l'entrata della Cobolli assomiglia a una foresta tropicale più che al giardino pubblico di una città civile ed educata ed in molti altri impianti ci è stata segnalata un'incuria ancora maggiore rispetto al periodo pre-Covid.

Non è il momento delle polemiche ma dell'unione di intenti però ricominciare in questa situazione non è quanto chiedevano le associazioni sportive. E nemmeno gli atleti e le loro famiglie. Chi può dia una mano e chi non ha fatto le cose per bene si metta una mano sulla coscienza e provveda al più presto. Perché, come dicono gli amanti dei cosiddetti “altri sport”, non si vive di solo calcio e di rifacimenti di campi in sintetico...


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