Trieste, 20 Aprile 2024

Loris Manià, i successi di una carriera inimitabile

07 Marzo 2023 Autore: Filippo Zivoli

Lavoratore, pazzo e umile: si è voluto descrivere così Loris Manià, ex giocatore di serie A1 e A2 di volley, che ha vestito numerose maglie, tra cui quella della Nazionale italiana, con cui ha partecipato al torneo di qualificazione a Tokyo per Pechino 2008.

Una storia interessante, quella di Manià, che trova le sue radici a San Floriano del Collio, sua cittadina natale. “Sono cresciuto nella minoranza slovena e ho iniziato a giocare a 7 anni, nell’U.S. Olympia di Gorizia. Mi veniva tutto naturale - racconta - miglioravo ogni anno sempre di più, nonostante alcuni problemi fisici di crescita, e avevo già in mente di giocare in serie A. I miei erano scettici, volevano che lavorassi nell’azienda vinicola di famiglia, ma quando a Trieste ci furono dei provini con l’Adriavolley e scoprì che Kim Ho-Chul mi aveva preso, mio padre mi disse di cogliere l’opportunità e di partire”.

Con l’Adriavolley Manià esordisce in A2 nel 2001 e in A1 nel 2003, ma cruciale per la sua carriera è la stagione 2006/2007, a Piacenza. “Quell’anno imparai molto. Ero il sostituto di Sergio Dutra dos Santos, che per me era un vero idolo. Durante i playoff si fece male al ginocchio e di conseguenza giocai io da titolare le semifinali contro Cuneo e poi le finali, purtroppo perse, contro la Sisley Treviso. Da lì capii che potevo essere degno della serie A”.

La stagione successiva arriva a Montichiari, in cui gioca per due anni, e in quel periodo Andrea Anastasi lo convoca in Nazionale. Poi cinque a Modena e uno a Latina, fino a quando Manià torna a Piacenza per il suo ultimo capitolo da giocatore. Una volta smesso, qui trova l’opportunità di iniziare ad allenare, seguendo l’under 16 femminile del Cadeo Volley. “Fare il coach per me rappresenta mettere in atto tutto quello che ho imparato negli anni, inoltre cerco di fare sempre allenamenti diversi, così i giocatori sono più elastici”.

Oggi Loris Manià allena lo SloVolley in Serie C, con cui ha vinto recentemente la Coppa Regione. “Questo trofeo ci soddisfa, è il coronamento di una stagione non partita benissimo. La società è nata da poco, ma oggi facciamo un bel gioco e abbiamo la giusta mentalità. L’obiettivo ora è vincere i playoff, in cui ogni partita è come una finale, e cercare di salire in serie B”.

“La pallavolo è la mia vita” - conclude Manià - il mio lavoro, il mio psicologo, posso stare tutto il giorno in palestra, che è la mia casa. Se dovessi tornare indietro, non cambierei niente di ciò che ho fatto nella mia carriera”.


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