Trieste protagonista non solo in piscina. A corollario della partite di serie A Silver di pallanuoto paralimpica che si sono disputate alla “Bruno Bianchi”, Trieste Campus è diventato non solo uno spazio inclusivo a supporto dell’organizzazione, ma anche il palcoscenico dal quale riflettere sui grandi temi di questa disciplina. Il neo presidente della Finp, Franco Riccobello, è stato ospite di Trieste Campus e protagonista di un incontro con gli sportivi. Tra prime iniziative di mandato e obiettivi futuri, il centro dell’attenzione va alle Olimpiadi di Los Angeles 2028, dove la Finp aspira a proporre una partita dimostrativa, con l’obiettivo di inserire ufficialmente la pallanuoto paralimpica nelle Olimpiadi di Brisbane nel 2032. Un obiettivo così alto inizia da piccoli passi: dalla stagione agonistica italiana, che in questa edizione mostra una positiva evoluzione, con un movimento - ha spiegato Mario Giugliano, commissario tecnico della Nazionale italiana di pallanuoto paralimpica - “sempre più solido e competitivo”.
La conferenza è stata aperta con il saluto del presidente di Pallanuoto Trieste e Trieste Campus Enrico Samer e con l’intervento dell’assessore comunale alle politiche sociali Massimo Tognolli, che ha evidenziato l’impegno dell’amministrazione comunale nel promuovere percorsi di inclusione attraverso lo sport, sottolineando il valore delle manifestazioni sportive come leva per il benessere emotivo e relazionale delle persone con disabilità. L’incontro ha visto la partecipazione di atleti, tecnici, istituzioni e rappresentanti del mondo sportivo, tra i quali l’allenatore della Pallanuoto Trieste paralimpica Daniele Bettini che ha condiviso la propria esperienza con la squadra, parlando dei progressi degli atleti e delle forti emozioni che accompagnano ogni partita.