Trieste, 03 Maggio 2024

Un pari che serve a poco: Trieste si ridesta nella ripresa, ma non basta

13 Aprile 2024 Autore: Alessandro Asta

In una gara completamente dai due volti (bruttissimo quello biancorosso nei primi trenta minuti, decisamente migliore quello del secondo tempo), la Pallamano Trieste non va oltre il pari contro il Secchia Rubiera. Un 27-27 finale che, per come si erano messe le cose nella ripresa e in ambito di classifica e di lotta per evitare i playout, rappresenta il bicchiere mezzo vuoto per la formazione di Fredi Radojkovic.

Sembra partire bene il Trieste, a segno con Di Nardo e Andonovski, poi in due minuti i biancorossi perdono un paio di palloni preziosi e da lì per quasi trenta minuti è assolo ospite. La tripletta di De La Santa consente al Secchia di passare in vantaggio sul 2-3, che poi vola sul +2 al 5’ con Strada. È De Luca in ala a fermare una preoccupante emorragia dei padroni di casa, anche se il Rubiera è in palla e mette sempre in seria difficoltà la non attenta difesa giuliana (4-6 di Kasa al 7’). Per qualche minuto si segna parecchio da ambo le parti in un ritmo di partita indiavolato, ma successivamente sono gli emiliani a tenersi stretta l’inerzia in mano: il solito De La Santa infila un uno-due micidiale per il +4 al 10’, Voliuvach tra i pali ospiti si esalta e Bortolotti imbuca il 6-11 di metà primo tempo. Trieste è in difficoltà e sbatte anche su un mucchio di pali (oltre a fallire un sette metri al 20’ con Ceccardi), Rubiera è in controllo totale e si allontana ulteriormente sul +8 (6-14). Dopo 14 minuti senza segnare, è Ceccardi a tentare di rompere l’impasse in una situazione difficilissima per i biancorossi, ci sono anche le parate di Postogna a tenere in vita un Trieste che rientra sino al -6, prima di chiudere un pessimo primo tempo sotto per 10-17.

Arriva subito una tegola per i giuliani in avvio di ripresa: si fa male Di Nardo nelle prime azioni (scontro fortuito in difesa con un avversario) e il match sembra mettersi ulteriormente in salita. Trieste però non si arrende e lo fa vedere col proprio capitano Jan Radojkovic: tre gol in un amen riaprono i giochi, anche perché Rubiera si blocca clamorosamente e permette ai biancorossi di rientrare (17-20 al 41’). Si sveglia anche Andonovski con una doppietta, poi l’espulsione di Dapiran per somma di esclusioni di due minuti tarpa il “magic-moment” dei padroni di casa. Il Secchia torna a segnare (19-23 di Oleari) e - complice anche più di qualche fischio dubbio della coppia arbitrale composta da Fato e Guarini - gli ospiti restano col muso avanti (20-23 a dieci dalla fine). Ma Trieste non demorde e trova qualche minuto più tardi la parità con Urbaz e De Luca (23-23), mettendo la freccia con Radojkovic che segna da lontano con la porta del Secchia vuota (+1 al 53’). I biancorossi vanno sul +2 sempre grazie al proprio capitano, su lato opposto Bartoli ridà un minimo di fiducia al Rubiera (25-25). Si decide tutto in volata: Oleari riporta avanti gli emiliani, Andonovski pareggia per l’ennesima volta i conti, Postogna para poi di piede e l’ultima azione del match è per Trieste che però non riesce a segnare. Il tiro franco di Ceccardi non va a segno, finisce 27-27.

***

PALLAMANO TRIESTE 27
SECCHIA RUBIERA 27

(p.t. 10-17)

PALLAMANO TRIESTE: Garcia, Postogna, J. Radojkovic 7, Dapiran 4, De Luca 4, Mazzarol, Urbaz 1, Di Nardo 1, Ceccardi 2, Visintin, Kosec 1, Sandrin, Pranjic 1, Andonovski 6, Valdemarin, Ganz. All. F. Radojkovic

SECCHIA RUBIERA: Rivi, D. Bartoli, Bortolotti 2, Benci 4, Oleari 2, Kasa 4, R. Bartoli 5, Meletti, Giovanardi 1, De La Santa 6, Strada 4, Bonassi, Voliuvach, Canelli, Boni. All. Morelli

ARBITRI: Fato e Guarini


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