Sessanta minuti di tanti (e troppi) alti e bassi per la Pallamano Trieste, che cade sul parquet di Carpi nella prima trasferta dell'anno di campionato. In Emilia finisce 32-26 e di rammarico per i biancorossi ce n'è parecchio: una condotta di gara troppo morbida in alcune fasi del match, con errori macroscopici e in certi casi davvero gratuiti, hanno dato il via libera agli avversari, abili a contrastare il tentativo di recupero giuliano nel finale della sfida.
L’iniziale metà di partita è nel segno dei tanti capovolgimenti di fronte, con i primi minuti di gara a registrare i parecchi problemi in attacco per Trieste: i biancorossi sbattono ripetutamente sulle parate del portiere avversario Jurina, finendo sotto di quattro gol già al 7’ sul 5-1 con la rete segnata da Coppola. Subito dopo Fredi Radojkovic deve rifugiarsi in time-out, ma per qualche istante ancora l’emorragia non si blocca per i giuliani uscendo dal minuto di sospensione. Arrivano altri errori offensivi e legni presi per gli ospiti, prima del gol di Di Nardo del 6-2 e della percussione di Ceccardi per il -3 al 10’. Qualche buona respinta di Zoppetti tra i pali giuliani fa svoltare l’inerzia in favore dei giuliani, che rintuzzano il gap con la doppietta di Kosec e Jan Radojkovic e pareggiano i conti a metà frazione sul 6 pari. Nel momento migliore, Trieste però si addormenta e subisce il ritorno del Carpi che: è Damjanovic a dare la scossa ai padroni di casa, che volano anche sino al +4 (13-9 al 24’). Cambia nuovamente tutto a negli ultimi minuti di primo tempo, quando Dapiran trascina i biancorossi e segna a ripetizione, trovando anche un buon Pranjic in pivot: i giuliani limitano decisamente i danni alla sirena di metà gara, sul 13-12.
L’inizio di ripresa non sorride affatto al Trieste: Carpi tira una piccola spallata e si ritrova con cinque reti di vantaggio (19-14 al 36’), con gli ospiti che sbagliano l’inverosimile in ambito offensivo, con una marea di palle perse. L’uno-due di Ceccardi e Urbaz ridà un minimo di ossigeno agli ospiti, anche se il punteggio continua a sorridere agli emiliani: senza Jan Radojkovic, alle prese con un problema muscolare, Trieste non segna par tanti minuti di fila ma trova ugualmente il modo per restare in partita: Dapiran realizza il provvisorio -4 al 47’, Zoppetti trova due parate prodigiose e il contropiede vincente di De Luca regala il 22-19 a dieci dalla fine. Stavolta è il Carpi a bloccarsi, Ceccardi riavvicina ancor di più i biancorossi e il match è completamente riaperto (24-22 a 6' dal termine), ma è degli emiliani il colpo di coda decisivo: l'ex Nocelli e Coppola rianimano gli emiliani sino al +4, Solefors e De Luca provano a tenere ancora in scia Trieste che si mette a uomo in difesa per l'estremo tentativo di riacciuffare la sfida nei minuti conclusivi, Carpi è però cinico quanto basta per mettere le reti decisive che chiudono il match.
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CARPI 32
PALLAMANO TRIESTE 26
(primo tempo 13-12)
CARPI: Jurina, Monzani, S.Serafini, Soria, Nocelli 1, Carabulea 2, Cioni 1, Coppola 7 ,Damjanovic 10, Hai Frej 2, Errico, Sortino 4, Mougits 5,Mejri. All. D. Serafini
PALLAMANO TRIESTE: Zoppetti, Giorgi, J. Radojkovic 2, Solefors 3, Dapiran 4, Del Frari, Mazzarol, Urbaz 2, Di Nardo 2, Andreotta, Ceccardi 6, Visintin, Kosec 1, De luca 3, Pranjic 3. All. F. Radojkovic.
ARBITRI: Carrino e Pellegrino