Obiettivo: ripartire subito, nel calore delle mura amiche di Chiarbola. La seconda gara consecutiva in quattro giorni di campionato, un mini-tour de force per la Pallamano Trieste 1970 reduce dalla sfortunata parentesi di mercoledì a Cassano Magnago, pone i biancorossi contro l’Alperia Black Devils. E nel match in programma domani in via Visinada (fischio d’inizio alle 19, arbitreranno Kurti e Lazzari) ci sono in ballo punti importanti per blindare definitivamente la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia. Oltre a restare all’interno del gruppo delle prime della classe, una posizione che Trieste sta di fatto occupando sin dalla prima giornata di campionato.
Digerita senza particolari patemi d’animo la sconfitta nel recupero infrasettimanale al Pala Tacca, Pernic e soci vogliono tornare a vincere dopo le quattro “W” di fila che avevano caratterizzato l’ultimo, brillante periodo di stagione. E il match di sabato tra le proprie mura amiche risulta essere un’occasione importante per riprendere la marcia interrotta a Cassano Magnago. Attenzione però a un Merano attualmente al terzultimo posto in classifica, con due vittorie, un pareggio e otto ko, che è dunque affamato di punti e che arrivando da quattro rovesci consecutivi (l’ultimo, a testa alta, contro l’Albatro Siracusa) ha bisogno estremo di fare punti.
Da Samuel Gerstgrasser, giovane centrale piccolo e veloce, a un terzino versatile come il brasiliano De Oliveria, sino al pivot Conte e ai tanti giovani cresciuti nel vivaio locale che si stanno già dimostrando di livello, i Black Devils allenati da Emanuele Panetti sono una squadra che gioca una pallamano per certi versi diversa da quella del Trieste. E potrebbe essere proprio questa diversità a risultare un punto importante da sfruttare per il team di Carpanese: “È una squadra temibile che, al di là della classifica, ha tante potenzialità – spiega il tecnico biancorosso – con un mix tra ragazzi giovani e stranieri d’esperienza. Per noi è importante azzerare la partita di Cassano, pur con pochi giorni a disposizione abbiamo cercato di ricaricare velocemente le energie. È dura giocare subito dopo tre giorni ma è anche un bene per cambiare rotta, perché dobbiamo riprendere a fare risultato. Contro il Merano arriva subito l’occasione per il riscatto: contiamo di tornare subito alla vittoria”.