Una tappa decisamente non semplice di campionato attende la Pallamano Trieste 1970 sabato al Palavis di Pressano (si gioca alle 18.30, arbitreranno Riello e Panetta). E con la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro patito da Jaume Pujol in allenamento, è chiaro che il match in Trentino di domani diventa ancora più difficile per il team di Carpanese.
Al di là dello scoramento per il grave infortunio a “Mitus” che ha contraddistinto la settimana di preparazione al match, è un Trieste che giunge comunque all’appuntamento del prossimo weekend forte degli ultimi due risultati positivi prima della sosta. Il pari esterno con il Conversano e la netta vittoria casalinga contro il Chiaravalle hanno regalato entusiasmo a tutto l’ambiente e anche sabato, di fronte a una squadra molto forte che insegue gli alabardati in classifica a un solo punto di distacco, si vuole continuare a stupire sul parquet di un team attrezzato come quello allenato da Dumnic. Che arriverà sì dalle due sconfitte in trasferta contro Sparer Eppan e l’Albatro Siracusa, ma che ha individualità e potenzialità eccellenti per ritagliarsi un ruolo da protagonista in A Gold: dagli ex-Merano Fadanelli e Milovic (quest’ultimo attuale top-scorer della squadra con 35 reti all’attivo), al pivot Martini e al portiere Loizos, i trentini hanno lasciato solo un punto per strada sui tre incontri disputati tra le mura amiche. Vietato dunque guardare solamente al ruolino di marcia degli ultimi risultati negativi inanellati dai prossimi avversari di campionato.
“Siamo stati bravi, prima della sosta, a crescere nelle prestazioni subito dopo il ko interno contro il Bressanone” analizza il terzino biancorosso Luca Sandrin. “Arriviamo a questa sfida con l’assenza di Jaume ma anche con la consapevolezza che gli infortuni in stagione, lievi o gravi che siano, possono capitare. Va sottolineato che nelle trasferte dove siamo usciti con due pareggi, l’apporto della panchina è stato decisivo. Adesso arriva il bello soprattutto per chi non parte dallo starting-seven, perché chi esce dalla panchina deve dimostrare di riuscire a svolgere un lavoro importante per l’intera squadra”.
Nel match di sabato al Palavis ci sarà spazio per il nuovo volto della Pallamano Trieste 1970, quel Sofiane Bendjilali arrivato a inizio settimana che sarà subito una carta preziosa da poter giocare in pivot. “Un innesto che ci porta ulteriore fisicità in difesa e diverse soluzioni in attacco” conclude Sandrin. “Sofiane si sta già integrando alla grande con il gruppo, la buona notizia è che rappresenta un plus di quello che sarà il prosieguo della nostra stagione”.