Ripartire dal parquet dei campioni d’Italia in carica, dopo la pausa per la Nazionale, non è semplice per nessuno. Tantomeno per una Pallamano Trieste che si presenta domani sera sul parquet dello Junior Fasano (fischio d’inizio alle ore 19, arbitreranno Dionisi e Maccarone), ancora senza punti guadagnati in campionato lontano dalle mura amiche.
Cominciare a muovere la classifica proprio in casa dei pugliesi, attualmente a quota dieci punti e nel bel mezzo del gruppone delle quarte in graduatoria, sarà senza dubbio compito ostico per gli uomini di Fredi Radojkovic. Ma è altrettanto vero che in una delle trasferte più lunghe della stagione, Trieste deve mettersi in testa di provare a giocarsela a viso aperto. E perché no, anche con un po’ di faccia tosta e con quella “malizia” tecnica che sin qui sono sempre mancate in giro per i parquet altrui.
Dopo i ko di Merano, Carpi e Cassano Magnago e reduci dalla sconfitta casalinga di quindici giorni or sono contro Sassari, è evidente che i biancorossi vogliano nuovamente iniziare a collezionare qualche risultato positivo. Sin qui la classifica è quella che è, in piena zona playout, ma c’è naturalmente anche la giustificazione di un’infermeria che si è riempita troppo rapidamente nelle prime giornate di campionato. La pausa è arrivata di fatto propizia per i giuliani per tentare di rimettere benzina nel motore: si proverà a dare qualche minuto a Dapiran (ancora malconcio per la microfrattura al dito rimediata a Cassano Magnago, ma sarà a disposizione di coach Radojkovic) e che soprattutto tenteranno di mantenere l’equilibrio il più possibile contro avversari tosti (attenzione a Knezevic e Pugliese, migliori marcatori dello Junior). La sfida per Trieste è oggettivamente difficile, ma va giocata sino all’ultimo.