Trieste, 25 Aprile 2024

Trieste, ecco le armi a disposizione per battere il Siena

13 Aprile 2021 Autore: Alessandro Asta

Chi sta cercando di uscire dalle difficoltà, ma è rinfrancata nello spirito dopo l’ultima vittoria in campionato, contro chi è in un periodo complicato e già da tempo ha messo da parte i sogni di gloria. La trasferta di domani della Pallamano Trieste al PalaEstra di Siena (si gioca alle 18.30, diretta gratuita su Eleven Sports) è molto più di un semplice recupero di campionato, il primo di due che i biancorossi di Sasa Ilic affronteranno in rapida successione nel giro di sette giorni: sarà soprattutto un match in cui la voglia di trovare continuità di rendimento (quella giuliana), dopo tanti bocconi amari stagionali, si sconterà con l’orgoglio di un team toscano partito con velleità di altissima classifica ma costretto – all’interno di una stagione “pazza” per tutti – a richiudere nel cassetto i sogni di gloria di inizio stagione.

Dopo i due preziosissimi punti di sabato scorso conquistati contro l’Eppan, Trieste è stata capace finalmente di sbloccarsi. Inutile sottolineare ancora una volta come la vittoria rimediata con gli altoatesini abbia anche avuto un importante impatto sotto il profilo dell’autostima e della fiducia nei propri mezzi. Ora però per Visintin e compagni arriva il difficile, perché per riconfermarsi servirà aumentare ancora di più l’efficienza difensiva (vedremo ancora nuovi “esperimenti” da parte di coach Ilic?), una delle note più positive della “W” dello scorso week-end. L’ottima prova dei giocatori più esperti (oltre a Dapiran e Bratkovic, contro lo Sparer si è visto anche un ottimo Milovic a trovare un buon bottino di gol, segnale che il terzino serbo comincia finalmente a carburare dopo un periodo di alti e bassi) è una variabile che andrà anch’essa cavalcata domani sul campo dell’Ego, unita a una terza “arma”: quella di una condizione fisica che – scongiuri a parte, visto che a queste latitudini da anni si è in credito con la fortuna – può davvero diventare la miglior amica di Trieste sino al termine della stagione. Perché, se di una cosa c’è bisogno in ambito giuliano, è quella di una “normalità” dal punto di vista degli allenamenti che, tra Covid e infortuni vari, è sempre mancata quest’anno. Averla a disposizione da qui in avanti darebbe certezze sin qui insperate, per una formazione costretta a giocarsi la salvezza.


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