Trieste, 03 Novembre 2024

Trieste 1970, un avvio da incorniciare: il nuovo corso funziona già alla grande

29 Ottobre 2024 Autore: Alessandro Asta

I numeri non mentono mai, figuriamoci nello sport. E la Pallamano Trieste 1970 ha le statistiche completamente dalla sua parte: sei vittorie su sei incontri disputati in questo inizio di campionato, prima in classifica con quattro punti di vantaggio sulle dirette inseguitrici e – forse la cosa più importante – un entusiasmo ritrovato dentro e fuori dal campo dopo gli ultimi, difficilissimi mesi della passata stagione trascorsi tra sconfitte e una retrocessione in Silver dolorosissima.

La premessa è d'obbligo: di strada, la banda di Andrea Carpanese, ne ha ancora tanta davanti a sé. Ma arrivare alla pausa di campionato da capolista indiscussa della seconda serie nazionale porta due considerazioni importanti da fare: la prima è che, pur partendo a fari spenti e con l’umiltà di chi sa di doversi nuovamente ricostruire una posizione nella pallamano nazionale che conta, c’è un lavoro in palestra e all’interno dello spogliatoio biancorosso che sta già facendo la differenza e che permette a questo gruppo-squadra di lavorare e cresce con una tranquillità che – tra le quattro mura di Chiarbola – mancava ormai da troppo tempo. La seconda è che proprio la serie A Silver è l’ambito perfetto per un sodalizio che questa estate, sotto l’egida del neopresidente Federico Lanza, ha saputo stringere i denti e rimettersi in discussione. E sin qui, i risultati stanno dando ragione a una realtà che sa di aver fatto parecchi errori nella scorsa stagione e che – proprio ripartendo dagli errori – si sta elevando a miglior forza del campionato. Senza naturalmente bruciare le tappe, perché di lavoro da fare ce n’è parecchio e la fretta è la peggior nemica.

Non era scontato ripartire agonisticamente in maniera così brillante, così come trovare un main sponsor tutto triestino (leggi, Urban Hotel Design) che sposasse il nuovo progetto biancorosso. Ecco allora che tornare a Chiarbola a vedere una partita di pallamano, dove il talento di veterani e stranieri assieme a una “linea verde” fatta dai tanti giovani che con sapienza stanno venendo gestiti da coach Carpanese, non è più un affare “demodé” solo per gli appassionati di handball. È anche la consapevolezza che respirare aria nuova e pulita riporta entusiasmo anche a chi siede sulle tribune. E se i tifosi – trascinati dal gruppo “Poco Consoni”, presente ormai anche in tante trasferte biancorosse – continuano anch’essi a fare la propria parte, ecco che una nuova risalita verso l’olimpo della pallamano nazionale è possibile. 


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