A pieno diritto, il Fondi si candida a bestia nera stagionale della Pallamano Trieste: i laziali vincono anche la gara di ritorno e sono due punti pesanti per la salvezza, quelli che gli ospiti conquistano a Chiarbola grazie al 24-25 conclusivo. Per contro, i giuliani hanno dovuto fare i conti con problemi di ogni tipo dal punto vista fisico, pagando però dazio dal punto di vista della condotta di gara. Una sconfitta sicuramente bruciante, quella patita dalla formazione di Oveglia, che la perde in un finale convulso e con una bella dose di recriminazioni.

Polveri bagnate per Trieste in avvio (rigore sbagliato da Bratkovic e contropiede fallito da Di Nardo) e Fondi che al 4’ trova il primo vantaggio di partita ad opera di Matha. Biancorossi non perfetti sulle due fasi di gioco e ospiti bravi a imporre la pressione giusta e a innescare efficaci contropiedi utili poi per guadagnare (e realizzare) un paio di tiri dai sette metri. Sono comunque le parate dell’estremo difensore Voliuvach a fare la differenza per i laziali, avanti di tre reti al 10’ sul 2-5. A prendere in mano i biancorossi ci pensa Dapiran con due gol in rapida successione, con Trieste che ha il merito di pareggiare i conti a metà frazione con un ulteriore break di 2-0 targato Popovic e Di Nardo, ma al tempo stesso i padroni di casa fanno fatica a prendere in mano l’inerzia del match. È invece il Fondi a eludere la non perfetta difesa 6-0 giuliana, restando quasi costantemente avanti nel punteggio (seppur di misura) sino alle battute finali di frazione: è il gol di Dapiran allo scadere (ma il terzino biancorosso sarà poi costretto a tanti minuti in panchina, causa un problema alla caviglia) a permettere a Trieste di chiudere sul 13-13 la prima metà di match.

Con grande fatica, la compagine di Oveglia riesce a mettere la freccia al 35’ (15-14), innestando anche un Milovic rimasto prudenzialmente in panchina nel corso dei trenta minuti iniziali per noie alla schiena. I biancorossi restano avanti nel punteggio nelle battute successive, pur perdendo diversi uomini per due minuti (Bratkovic prima e Di Nardo poi): con gli animi che si accendono sul parquet di Chiarbola e una tensione che si taglia col coltello già a 20’ dalla fine, il 17-15 è il preludio a una fase di gioco estremamente frammentata. Il 2-0 ospite impatta nuovamente i conti al 44’, Trieste fallisce diverse occasioni in attacco con Voliuvach tra i pali laziali a fare la differenza. Su lato biancorosso è anche Zoppetti a esibirsi in parate efficaci, utili ai padroni di casa per rimettersi in carreggiata sul 20-18 con le realizzazioni di Hrovatin e Visintin. Il match rimane comunque in bilico, causa un nuovo blackout casalingo: il break di 4-1 ospite scompiglia nuovamente le carte, c’è uno stoico Dapiran tremendamente zoppicante a tenere avanti i giuliani a 1’30’’ dalla fine. Fondi pareggia sul 24-24, Popovic sbaglia in attacco e l’ultima azione della partita è dei laziali che vincono con la rete di Vulic a 5’’ dalla fine.

***

TRIESTE 24
FONDI 25

(primo tempo 13-13)

TRIESTE
Bratkovic 5, Dapiran 9, Di Nardo 1, Doronzo, Hrovatin 2, Mazzarol, Milovanovic, Milovic 3, Pernic 1, Popovic 3, Sandrin, Stojanovic, Visintin 1, Zoppetti.
All. Oveglia

FONDI
Arena 2, Cascone, Ciccolella, Di Benedetto 9, Macera, Marquez, Mathà 3, Miceli 1, Pennacchio 2, Ponticella 1, Voliuvach, Vulic 4, Zanghirati 3.
All. De Santis

Arbitri: Panetta e Fabbian