Due punti, senza ma e senza se. In chiaro debito di ossigeno e con una classifica che non permette più alcun tipo di sbaglio, quella di domani a Rubiera (fischio di inizio alle ore 18, arbitreranno Schiavone e Nicolella) è una tappa fondamentale per il cammino in campionato della Pallamano Trieste. Che al momento non è più chiamata a pensare in grande, bensì banalmente a cercare di allontanarsi velocemente dal pantano di fondo classifica.

In casa del Secchia, ultimo in serie A con due punti (ma con sole due lunghezze di ritardo dai biancorossi), non ci sono calcoli da fare: vincere e basta dovrà essere il leit motiv dei giuliani, che hanno trascorso una nuova settimana di passione in palestra, con le tante assenze ormai diventate una sorta di fastidiosa abitudine. “A Rubiera non avremo né Hrovatin né Nocelli che però speriamo di avere in campo sabato prossimo contro il Carpi – esordisce il direttore sportivo della Pallamano Trieste Giorgio Oveglia – per fortuna recuperiamo al 100% Stojanovic che sarà domani della partita, mentre Dapiran è dovuto rimanere fermo per alcuni giorni. Non so che sinceramente che tipo di partita troveremo contro il Secchia, è evidente che tutto passa da noi e da quello che sapremo fare nonostante le difficoltà”.

Oveglia spiega le chiavi per uscire sperabilmente col bottino pieno dalla trasferta emiliana: “Servirà la stessa intensità vista contro il Bressanone qualche settimana fa e, nello scorso week-end, contro il Conversano. Logicamente tutto è reso maggiormente complicato dal fatto che siamo costretti a far giocare per sessanta minuti di fila tanti giocatori, mettendo più di qualcuno fuori ruolo e non avendo grosse alternative di rotazioni diverse. Domani dovremo ripartire da una difesa forte e da una buona prestazione da parte di tutti, in particolare da chi ha più esperienza sul parquet. Ci sono mille scusanti, ma ormai non possiamo affidarci solo a quelle: servono punti e basta, a qualunque costo”.