E’ probabilmente difficile riuscire a invertire una tendenza negativa che dura da tutta la stagione proprio in casa di una delle pretendenti per i playoff scudetto. Ma al di là della forza del Bolzano, che domani alle ore 18.00 ospiterà la Pallamano Trieste (arbitreranno Carrino e Pellegrino), i biancorossi devono ugualmente provare a centrare un risultato positivo che è sempre mancato lontano da casa in questo campionato. In ballo ci sono ancora tanti punti pesanti per la salvezza, ogni match diventa dunque fondamentale per provare in extremis ad allontanarsi dalla zona playout.

Archiviata la sconfitta casalinga col Fasano campione d’Italia e dopo aver usufruito della pausa pasquale, gli uomini di Fredi Radojkovic sono attesi dalle ultime cinque sfide di stagione regolare. Quella in Alto Adige è certamente tra le più complesse dell’intero lotto di partite che mancano all’appello, ai giuliani servirà sicuramente superarsi e andare oltre a tutti i limiti dimostrati fuori dal parquet amico di Chiarbola. Ridurre al massimo le palle perse e non limitare i contropiedi avversari e giochi in seconda fase rimane il “mantra” per Dapiran e soci, che finalmente ritroveranno l’ala De Luca dopo l’infortunio che lo ha tenuto lontano dai giochi per due mesi e dovrebbero recuperare anche Ceccardi, ultimamente alle prese con qualche noia muscolare.

Su lato bolzanino (la formazione di casa è a sola una lunghezza di ritardo dal Conversano quarto in classifica, ultimo posto utile per accedere alle semifinali scudetto), attenzione al portiere Nungovitch che, come accade per Garcia su lato alabardato, è estremo difensore in grado di fare la differenza. Occhio anche ai gol di Pandzic, miglior marcatore altoatesino con 137 reti all’attivo, e al triestino ed ex biancorosso Davide Parisato (cinque realizzazioni per lui nel match di andata).