È giunto il momento di svoltare. Per la Pallamano Trieste, che domani sera sarà impegnata in un altro scontro diretto delicato contro l’Eppan (in Alto Adige si gioca alle 19, arbitreranno Corioni e Zancanella), non sono davvero più permessi passi falsi. Con una classifica che piange e con un’altra sfida salvezza come Carpi-Rubiera a essere in programma nel weekend, per il team di Fredi Radojkovic è quantomai necessario tornare a fare punti: un aspetto che manca ormai da ben cinque turni.
Che non sia stata una settimana semplicissima in casa giuliana, lo si è capito dalle dichiarazioni del presidente Semacchi il giorno dopo la brutta sconfitta in casa del Secchia. “Non sono tollerate più brutte figure” è stato il monito del numero uno biancorosso, risuonato nelle orecchie di tutti. Un qualcosa che alla fine ci sta tutto, perché sabato scorso contro il Rubiera si è vista la peggior Pallamano Trieste dell’intera stagione. Difficile a questo punto far peggio di così, necessario dunque cambiare rapidamente rotta e mettersi alle spalle le negatività di un periodo complesso.
Con un ulteriore volto nuovo dopo l’arrivo di Riccardo Ganz e la partenza di Tim Solefors (ovverosia, il terzino macedone Andonovski), ad Appiano sabato sarà battaglia. Come è stato per tutto l’anno scorso in A2 contro gli altoatesini e come probabilmente sarà da qui sino alla fine del campionato per evitare play-out e il fondo classifica. Dovrà cambiare sicuramente l’atteggiamento sul parquet, tragicamente mancato lo scorso fine settimana a Rubiera. Ma dovranno arrivare segnali positivi da parte di tutto, perché questa squadra ha sin troppo vissuto di individualità. E così, in serie A Gold, non si può vivere a lungo.