Per la trasferta di Istanbul di BCL di martedì prossimo c’è ancora tempo per pensarci. Perché domani sera a Cremona (palla a due alle 20.30) la Pallacanestro Trieste ha un osso decisamente duro da imbrigliare. Forte della preziosa vittoria di mercoledì nel recupero contro Tortona, in casa di quella che a tutti gli effetti può essere considerata la sorpresa del torneo, per i biancorossi ci sarà bisogno di due cose: non limitarsi al compitino (di fatto, quello che si era visto nella prova di domenica scorsa a Brescia) ed evitare quel “mal di primo quarto” che ha un po’ attanagliato i giuliani nelle ultime uscite. Era andata malissimo poi contro la Germani, mentre contro la Bertram la buona difesa tra secondo e terzo quarto aveva invece fatto la differenza in positivo.
Servono conferme dunque, all’interno di quaranta minuti in casa di una Vanoli che tra le mura amiche non ha mai perso sin qui e che – parola di coach Brotto – vuole che il Pala Radi rimanga imbattuto ancora a lungo. “Cremona sta facendo una stagione molto buona, soprattutto in casa” analizza l'allenatore della Pallacanestro Trieste Israel Gonzalez. “Credo che il loro punto più forte sia il tiro da tre: hanno tanti giocatori che sono ottimi tiratori come Durham, Willis, Veronesi, Jones, Burns. Hanno tutti questa minaccia del tiro da fuori, ed è difficile perché aprono tantissimo il campo. Sarà complicato difendere contro questa caratteristica. La cosa più importante sarà cominciare meglio le partite, soprattutto in difesa, e non subire così tanti punti come ci sta succedendo da un po’. Questo è il primo passo”.
Gonzalez si sofferma anche sull’unità del gruppo, variabile importante nella vittoria di mercoledì scorso contro Tortona. “Dovremo continuare a lavorare come abbiamo fatto nell’ultima gara, facendo le cose insieme, da squadra, e non in modo individualista. Credo che fuori casa sia ancora più importante la comunicazione e il supporto tra tutti i componenti della squadra. È fondamentale, perché in trasferta siamo da soli, e questa comunicazione positiva deve essere sempre presente. Dobbiamo essere dentro la partita fin dall’inizio, cercando di fare bene le cose subito: buona transizione difensiva, buona difesa uno contro uno, difesa di sistema con gli aiuti. E poi aiutarsi tutti nel rimbalzo, che sarà una delle cose più importanti per avere buone sensazioni e provare a giocare con la maggiore energia possibile".
Per Trieste, all'appello continueranno a mancare molto probabilmente sia Jeff Brooks che Juan Toscano-Anderson: due assenze pesanti per un team che, sotto certi versi, inizia a rivedere i fantasmi dello scorso anno in fatto di un'infermeria che difficilmente riesce a vuotarsi.
(credits ph. Luca Tedeschi per Pallacanestro Trieste)