Trieste, 01 Maggio 2025

Ultima di andata, per Trieste lo scontro diretto con Forlì significa molto

25 Novembre 2023 Autore: Alessandro Asta

Per una serie infinita di ragioni, chiudere al meglio il girone di andata battendo una diretta concorrente per la promozione diventerebbe il miglior viatico possibile per “regalarsi” una seconda parte di regular season con l’immutato obiettivo di restare agganciati alla vetta della classifica. Nonostante i parecchi grattacapi incontrati specialmente nello scorso mese di ottobre.

Senza alcun dubbio, la sfida di domani contro l’Unieuro Forlì (palla a due al PalaTrieste alle 18, arbitreranno i signori Dionisi, Pellicani e Coraggio) è partita da non fallire per gli uomini di Jamion Christian. In primis c’è una mera questione di classifica (romagnoli davanti ai giuliani di due sole lunghezze a quota 16 punti) ma anche è viva nei biancorossi l’idea di aver fatto sin qui parecchia fatica a battere avversarie che puntano al medesimo risultato finale di stagione. Ed è dunque chiaro che acchiappare domani la seconda piazza – seppure in coabitazione – manderebbe un ulteriore segnale forte a tutte le battistrada del girone.

Contro una Forlì in striscia positiva da due turni e che, ad eccezione del ko a Verona di inizio novembre, ha vinto sei partite nelle ultime sette disputate, la Pallacanestro Trieste riparte senza dubbio da alcuni buoni pensieri. Il referto rosa conquistato a Rimini nello scorso weekend ha certificato il momento positivo dei giuliani: la crisi di risultati di qualche settimana fa sembra essere stata messa alle spalle, ma è chiaro che in questa serie A2 non si può convivere troppo a lungo con l’idea di aver già trovato la quadra. Ed è palese che nello scontro diretto di domani conteranno tanto i particolari: l’Unieuro segna di più e subisce meno punti di Trieste ed è tra i team che meglio si comportano in pitturato sul fronte offensivo, oltre a essere squadra che nel girone rosso perde meno palloni di tutte le altre. Servirà dunque la partita perfetta, partendo dalla difesa e da quel predominio a rimbalzo che per i giuliani ha spesso fatto la differenza nel recente passato. E naturalmente cercare di mettere in ritmo più protagonisti diversi, tenendo sempre d’occhio la coppia americana Allen-Johnson che da sola fattura per Forlì quasi 30 punti a partita.

Per continuare dunque la rincorsa alla Fortitudo capolista, la tappa di domani è una di quelle che nel bene o nel male traccerà il cammino triestino nell’immediato futuro: superare un ostacolo difficile come quello dell’Unieuro di Antimo Martino darebbe ulteriore linfa a una squadra che ora ha tanto bisogno di ritrovare anche il miglior pubblico amico. Contro Forlì conterà dunque parecchio anche il sesto uomo.


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