Con la qualificazione già conquistata con l'impresa di Istanbul e il rocambolesco ritorno alla vittoria nell'ultima di campionato con Reggio Emilia, ma col cuore "pesante" per l'infortunio non banale rimediato da Sissoko sabato scorso: la Pallacanestro Trieste, attesa dalla partita di domani contro il Würzburg (palla a due alle 18.30), vive indubbiamente sensazioni contrastanti all'ultima di girone in BCL che proprio contro i tedeschi deciderà posizione finale di classifica e la possibilità o meno nei Play-Ins di avere l'eventuale "bella" in casa nella serie al meglio delle tre partite. Già al completo, rovesciare al PalaTrieste il -15 dell'andata in Germania per chiudere al secondo posto nel raggruppamento poteva essere un esercizio difficile, senza il suo centro titolare Israel Gonzalez dovrà necessariamente cambiare ulteriormente il volto alla sua squadra, che ha vissuto sin qui in stagione alti e bassi da far impallidire un ottovolante. Ma conta provarci domani sera, per potersi regalare una seconda fase di Champions League più agevole.
"Würzburg sta facendo una stagione molto buona: hanno perso solamente tre partite in Bundesliga, giocano con grande fisicità e difesa aggressiva, e ogni possesso difensivo è giocato al limite. Hanno un allenatore eccellente e stanno migliorando ogni anno. È una squadra difficilissima, con grande qualità individuale, specialmente nell’uno contro uno dal perimetro". Così il coach biancorosso nell'analisi pre-partita. "Dobbiamo concentrarci molto nella difesa uno contro uno e trasformarla in una difesa di squadra, aiutandoci a vicenda. Il lavoro extra sui rimbalzi difensivi sarà fondamentale e dovremo essere pronti a fronteggiare le situazioni-chiave della gara".
(credits ph. BCL)