Trieste, 04 Maggio 2025

Udine-Trieste, un derby in cui servirà... "snaturarsi"

11 Gennaio 2024 Autore: Alessandro Asta

Di per sé, un derby regionale non è mai banale. E non lo sarà nemmeno quello di domani sera al “Carnera” tra Udine e Trieste (palla a due alle ore 21), a rappresentare un crocevia importante per entrambe: stessi punti in classifica (anche se i biancorossi, come ben sappiamo, devono ancora recuperare la partita interna contro Chiusi) e – guardando come sono uscite entrambe sconfitte di recente dal PalaDozza di Bologna – probabilmente con gli stessi “peccati originali” sin qui in regular season viaggiando lontano dai parquet amici. Ed è per questo motivo che in casa giuliana si sa già che, per che tornare dal Friuli con due punti pesantissimi (che oltretutto regalerebbero il 2-0 negli scontri diretti che tanto schifo non farebbe…), servirà una gara diversa da tante altre giocate sin qui.

“Snaturarsi” è un termine forse brutto da utilizzare, ma al tempo stesso calzante per spiegare come la formazione di Jamion Christian deve fare quel passo in avanti che ancora è mancato nei big match non disputati al PalaTrieste. Non solo dal punto di vista mentale e di approccio al match (il vecchio adagio che una partita così si prepara da sola, non lo andremo a rinfrescare più di tanto…), bensì su come i 40 minuti del “Carnera” andranno gestiti. A livello di ritmo e soprattutto di alternative tattiche, perché la regola aurea sarà quella di non dare troppi punti di riferimento alla difesa di casa. E non accontentarsi solo della verve del tiro dalla lunga distanza, cosa che aveva fatto la differenza in negativo nei match in cui Trieste non è riuscita a riempire adeguatamente il pitturato (guarda caso, proprio sul parquet della Fortitudo…).

Attenzione anche a un’Apu “ferita” dopo la brutta batosta rimediata a Bologna la settimana scorsa. E anche per il team di Vertemati varrà un po’ la stessa ricetta biancorossa: visti i tiratori dall’arco e di una percentuale che al PalaDozza è stata insufficiente (solo 8 su 30), c’è da aspettarsi che le mani friulane non siano così “fredde” come accaduto nell’ultimo turno di campionato. Per Trieste c’è sicuramente l’opzione di dar fastidio in prossimità del ferro con i propri lunghi (e se, oltre a Reyes, in area dovesse carburare a dovere la coppia Candussi-Vildera, la strada giuliana sarebbe decisamente in discesa, vedendo anche le attuali difficoltà su lato udinese dell’ex Delia…). E poi c’è tutto il contorno che andrà a fare da cornice al match: il sold-out da 7 minuti su lato bianconero, contro i quasi 500 che dovrebbero arrivare da Trieste con pullman e mezzi privati. Ultimo, ma non per importanza, il dato delle vittorie di Udine al “Carnera” sino a qui: 9 su 9. Un motivo in più per la formazione di Christian per cercare di piazzare il colpaccio a casa di chi non è passato ancora nessuno indenne, in questo campionato.


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