Cosa troverà la Pallacanestro Trieste sotto l’albero? La nona (e forse più importante) gioia consecutiva, oppure la consapevolezza che il primo posto nel girone sarà probabilmente un affare di altri? Con la trasferta di domani al Paladozza contro la Fortitudo (si gioca alle 20.30) , si apre il ciclo di parecchi scontri diretti che vedrà impegnati i biancorossi da qui sino alla fine della regular season. Una fase importante dell’intero campionato, alla quale il team di Jamion Christian ci arriva rinvigorito, in occasione proprio di uno scontro al vertice che ha un sapore particolare. E non solo per la mera posizione in classifica.
Da quel -19 del girone d’andata, con un’abbondante (e legittima) dose di fischi piovuta sul campo dalle tribune di via Flavia, ne è passata di acqua sotto i ponti. Perché Trieste nel frattempo si è ripresa alla grande e perché la stessa Bologna non è scappata via da capolista solitaria, perdendo qualche punto per strada che tiene ancora più che mai viva la lotta per la vetta del Girone Rosso di A2. Non c’è niente che possiamo fare riguardo al passato, dobbiamo rimanere focalizzati sul nostro futuro. “Apprendere dai nostri errori è la priorità assoluta. Senza dubbio, quella partita ci ha offerto alcune opportunità di crescita, dobbiamo prenderla come tale. Non siamo più quelli del girone d’andata e lo stiamo dimostrando in campo”: ha ragione coach Christian nell’analisi pregara, poiché molto è cambiato in casa giuliana. E – indipendentemente dalla complessità di andare a fare risultato su un parquet storicamente difficile per i colori biancorossi – c’è sicuramente la sensazione che l’attuale Trieste ha le carte giuste per strappare i due punti. Con un bel seguito di pubblico amico poi, la missione potrebbe essere possibile.
Letteralmente dominata nei primi due quarti, senza poi mai essere in grado di rientrare: tutto questo accadde lo scorso 22 ottobre, con la squadra di Caja a giganteggiare a Valmaura e con i biancorossi ad incontrare il primo vero momento di crisi. Che domani possa essere diverso se lo augurano in molti, fatto sta che la “F” ci arriva dopo una vittoria alla sirena contro Nardò e con un 3-2 di ruolino di marcia nelle ultime cinque partite. Servirà tanta solidità difensiva, evitando che Bologna possa tirare qualche strappo importante nel punteggio dal quale poi sarebbe potenzialmente difficile risalire la china. E in particolar modo presidiare il pitturato, ambito in cui la Flats Service era riuscita ad andare a nozze nella gara di andata. Da una crescita sensibile di squadra avvenuta nelle scorse settimana, la Pallacanestro Trieste ha una grande occasione davanti a sé: difficile se non impossibile ribaltare la differenza canestri, ma per i due punti (i più pesanti sin qui della stagione) ci sarà battaglia. E i biancorossi sono pronti a combattere.
