Trieste, 19 Maggio 2024

Trieste ha ora il vento in poppa, ma guai a dare per vinta Torino

06 Maggio 2024 Autore: Alessandro Asta

E adesso, guai a mollare la presa: la vittoria di gara-1 ieri ha sicuramente dato entusiasmo e slancio alle quotazioni della Pallacanestro Trieste in questo inizio di playoff, ma sarebbe davvero un errore mortale quello di pensare che Torino – sullo 0-1 nella serie e con il fattore campo passato nelle mani biancorosse – sia disposta a issare bandiera bianca proprio ora. 

Di fatto, in attesa della palla a due di domani alle 20.30 nuovamente al Pala Gianni Asti per il secondo atto del quarto di finale, ciò che resta dei quaranta minuti giuliani di ieri è che l’energia mentale e fisica è rimasta alta quando invece gli avversari hanno iniziato a boccheggiare nell’ultimo quarto. I soli 14 punti concessi alla Reale Mutua nei 10' conclusivi sono stati una delle chiavi del successo in gara-1, un dato che quasi da solo spiega come Trieste sia stata brava a prendersi l’inerzia nel momento che contava. Una difesa che ha funzionato, tutto ciò che non era invece successo nel secondo periodo in cui Torino, grazie al 27-13 di break, aveva mandato in bambola il team di Jamion Christian. Ed è questo forse il vero nervo scoperto su cui prestare attenzione martedì sera, perché si è già visto che la squadra di Franco Ciani ha i numeri e i giocatori per provare break improvvisi. 

Oltre alla lucidità di Ruzzier in cabina di regia e a quel paio di triple insaccate da Filloy a diventare veleno puro per la Reale Mutua, c’è stato indubbiamente anche un ulteriore dato da tenere in considerazione, nella vittoria di ieri: quello che riguarda l’apporto degli americani, perché su lato ospite i 44 punti messi a segno dalla coppia Brooks-Reyes sono stati tanta roba rispetto ai 17 del duo Thomas-Kennedy, con quest’ultimo addirittura a secco. Probabile che vedremo un match totalmente diverso domani sera, ma la famosa leadership di squadra che era mancata spesso a Trieste lontano da Valmaura si è riconfermata ieri dopo ciò che si era visto a Rieti quindici giorni prima. In un ambito certamente diverso, ma che funge da sottile filo a unire l’ultima di regular season con la prima dei playoff.

Ciò che conta adesso per i biancorossi (che hanno anche avuto il benefico effetto della presenza della Curva Nord al Pala Gianni Asti) è affrontare gara-2 con poca pressione sulle spalle ma al tempo stesso con la consapevolezza che ci sono i mezzi per poter lasciare nuovamente il segno. In previsione di venerdì prossimo, quando la serie si sposterà al PalaTrieste, provare a mettere ulteriori granelli di sabbia negli ingranaggi torinesi è un esercizio possibile. 

(credits ph. Pallacanestro Trieste)


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