L’attesa è finita, la “prima” di stagione è a un tiro di schioppo. E saranno subito brividi lungo la schiena della Pallacanestro Trieste e dei suoi tifosi: domani alle 19.00 c’è la Carpegna Prosciutto Pesaro, c’è soprattutto – guardando il calendario delle prime giornate, con tante big da incontrare in rapida successione – la necessità di inanellare un risultato positivo, cercando di dare anche impulso a un pubblico che, con una campagna abbonamenti da sole 1500 tessere staccate, potenzialmente non sarà in gran numero a Valmaura all’esordio dei giuliani.

L’esperto contro il “quasi” esordiente in serie A, le tante panchine di Jasmin Repesa contro un Marco Legovich che timbrerà il suo secondo cartellino in carriera dopo la vittoria dello scorso anno a Cremona sostituendo Franco Ciani bloccato dal Covid. Non è certo l’unica tematica di un match che avrà tanto di cui raccontare, per una Trieste col marchio “Le Stagioni d’Italia” sulla maglia chiamata già ad alzare la propria asticella dopo un precampionato difficile, fatto di infortuni e di cambi nel roster. La forza dei nervi e la ricerca della giusta intensità (quest’ultima vista solo a sprazzi nelle amichevoli estive) a diventare i migliori amici dei biancorossi, che dovranno anche fare in modo di raddrizzare le brutte percentuali dalla lunga distanza dimostrate negli ultimi passaggi precampionato. Già una sorta di gara di maturità per tutto il roster, dove conterà non sbagliare l’approccio e mantenere il ritmo giusto sul parquet, sposando proprio il “Legovich pensiero” di aggredire gli avversari nei primi secondi di ogni possesso.

Trieste dovrà essere senza paura contro una Vuelle che potrebbe non arrivare al completo (da valutare infatti le condizioni di Cheatham e Charalampopoulos) e che ha fatto una preseason da cinque vittorie e due sconfitte. Dalla prima palla a due si azzera tutto, conterà farsi trovare pronti immediatamente affinché il cammino giuliano parta con il piede giusto.