Una prima settimana di allenamenti col vento in poppa per la nuova Pallacanestro Trieste targata 2024-2025 può essere messa in archivio. E il giudizio di Mike Arcieri, GM biancorosso, non può che essere positivo per i giorni iniziali di preparazione estiva della sua squadra, anche perché sul parquet del PalaTrieste si sono visti sin da subito tanti sorrisi e una forte dedizione al lavoro.
“Siamo veramente all’inizio, ma la cosa bella di questo gruppo è che dei dodici giocatori che lo compongono c’è solo una piccola parte a non avere un vissuto con noi" spiega il General Manager. "Dei nuovi arrivati, posso dire che sono tutti ragazzi in gamba: vedo già molti sorrisi in queste prime fasi, già si nota come ci sia la volontà di costruire da subito la chimica giusta. Abbiamo la fortuna di avere la continuità precedentemente costruita con i giocatori italiani, con il coach e lo staff: ora abbiamo la necessità di lavorare, ma posso sottolineare che questo è un gruppo che sin da questi primi giorni dimostra di essere coeso”.
Tante ora le amichevoli in rapida successione che si susseguiranno, a partire dalla prima di sabato prossimo a Castelfranco Veneto contro la Vanoli Cremona: cosa c’è da aspettarsi?
“Chiaramente vogliamo metterci da subito alla prova. Sappiamo che affronteremo tante avversarie forti, anche team che disputeranno l’Eurolega, ma ciò che è importante è che ognuna di queste amichevoli saranno un’opportunità per crescere. Di fatto, ci consideriamo ancora “stranieri” al nostro interno come giocatori, tuttavia siamo consapevoli che ogni settimana di preparazione diventa preziosa per capire chi vogliamo essere e cosa potremo fare. Il target è naturalmente fissato al 29 settembre, prima gara di campionato, quindi contiamo di arrivare pronti a quel momento sapendo che avremo anche bisogno di una fase di rodaggio per essere quel tipo di squadra che abbiamo in mente di essere in campo. Ma già da sabato prossimo contro Cremona tutti i ragazzi, specialmente quelli appena arrivati a Trieste, avranno modo di costruire un pezzetto della propria identità all’interno di questo team”.