Trieste, 11 Luglio 2025

Poca benzina in corpo, Trieste cede nettamente ai BYU Cougars

22 Agosto 2023 Autore: Alessandro Asta

Dopo solo quattro giorni di allenamento e contro una squadra molto più tonica che non è minimamente venuta a fare passerella a Valmaura, in fondo non ci si poteva aspettare molto di più. La nuova Pallacanestro Trieste di Jamion Christian esce nettamente sconfitta dalla prima amichevole contro BYU Cougars (73-84) e di “simil-drammi” – in questa primissima fase di preparazione estiva – è inutile farli. Anche perché la squadra di Provo nello Utah (che gioca nella Division I di NCAA, quindi non propriamente una banda di sprovveduti) si è dimostrata avanti di una spanna a livello di condizione atletica e, guardando in casa giuliana, era stato buon profeta il coach biancorosso poco più di 24 ore prima a definire il primo test precampionato come una semplice occasione per “veder commetter tanti errori” i suoi effettivi. Detto, fatto.

Pur in piena estate e con la colonnina del mercurio che fuori dal PalaTrieste resta alta anche all’ora di cena, c’è già un discreto entusiasmo sulle tribune di Valmaura (1350 i presenti). I biancorossi mettono in quintetto Ruzzier, Brooks, Ferrero, Deangeli e Candussi, i Cougars partono di slancio con le bombe di Robinson e Watermann e altri due ancora di Robinson (0-8). La squadra di Christian fa una fatica bestiale a entrare in partita, BYU va anche avanti di dodici prima del timeout al 4’ e del primo punto della partita segnato in lunetta da Deangeli. E mentre gli ospiti continuano a vedere una vasca da bagno al posto del canestro (altra “bomba” di Watermann per il 18-1 statunitense al 7’), il primo canestro casalingo su azione arriva da Brooks. Trieste sistema parzialmente le cose un paio di minuti dopo con i cinque di fila di Ruzzier (8-20) e un ulteriore break di 4-0 targato Candussi e Ferrero.  I Cougars vanno alla prima sirena avanti di nove (12-21) ma ai padroni di casa basta poco meno di 120’’ di secondo quarto per rimettere quasi del tutto il match sui binari dell’equilibrio: altro parzialino di 4-0 con Ruzzier e Ferrero a regalare il -4, con l’impasse di BYU rotta dall’eccellente verve offensiva di Robinson (che supera la doppia cifra quasi a occhi chiusi) per il provvisorio 27-36 ospite al 16’. Con il tiro pesante che entra più ai Cougars che ai giuliani, è poi Candussi l’uomo in più per Trieste, abile a riversarsi anche in coast-to coast. La squadra di casa arriva sino a -3, ma non riesce a ricucire del tutto lo strappo a metà gara, con BYU avanti 41-46 al 20’.

Sono i Cougars a fare il ritmo in apertura di terzo quarto, alzando l’intensità atletica e trovando ancora in Robinson il castigamatti dai 6 metri e 75 utile per dare un’ulteriore scossa al punteggio (43-55). Trieste boccheggia come logico che sia per la poca benzina in corpo, affidandosi alle giocate di Filloy e ai suoi sette punti di fila per tentare di rimanere aggrappata al match. Gli ospiti però non vanno minimamente al risparmio, restando comodamente in doppia cifra di vantaggio (50-63 al 28’, che diventa subito +16 grazie a Richie) e chiudendo quasi in pantofole alla terza sirena sul 53-69. La partita poi scivola via, tra le tante palle perse biancorosse (un "ventello" abbondante al 40’), un piccolo recupero nel finale concedendo spazio a tutta la panchina e l’idea che di lavoro in palestra per il team giuliano ce n’è parecchio da fare prima di poter diventare una protagonista della prossima serie A2.

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PALLACANESTRO TRIESTE 73
BYU COUGARS 84

(12-21, 41-46, 53-69)

PALLACANESTRO TRIESTE
Antonio 2, Bossi, Filloy 16, Rolli, Deangeli 1, Ruzzier 10, Campogrande 7, Candussi 11, Vildera 2, Ferrero 13, Brooks 6, Pieri 2, Obljubech. All. Christian

BYU COUGARS
Watermann 6, Stewart 10, Robinson 26, Atiki 3, Christensen, Tripple, Saunders 2, Johnson 10, Knell 15, Hayhurst, Baker, Hall 8, Traore 4, Khalifa, McGregor. All. Pope
 


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