Nel fallimento milanese, fuori dai play-off di Eurolega ed eliminata ieri in semifinale di campionato, peraltro dopo una regular season oltremodo deludente, i sette minuti (e forse qualche scampolo) collezionati dal nostro Stefano Tonut nei quattro match con la Virtus potrebbero rappresentare il de profundis nel rapporto fra il talento triestino e l'Olimpia. Una scelta, quella di Ettore Messina, che non ha pagato e non è l'unica e che soprattutto stride con quello che il ragazzo cresciuto all'Azzurra ha dimostrato in tutti questi anni. Gli sono stati preferiti praticamente tutti gli elementi del roster, in questa semifinale, senza mai entrare in campo nelle prime due gare e raccogliendo solo scampoli nella terza e nella quarta, con un bottino di appena 2 punti complessivi.

Una debacle per le scarpette rosse e per lo stesso Tonut, che come abbiamo sottolineato nei giorni scorsi, per la Pallacanestro Trieste potrebbe rivelarsi più di una suggestione, anche se il contratto attuale con l'Armani è probabilmente fuori portata per le casse giuliane. Non a caso si parla anche di un possibile contatto proprio con Bologna, che in finale se la vedrà, da giovedì, contro Brescia. Ma il presidente Paul Matiasic ha annunciato obiettivi importanti e allora chissà che non sia pronta una pazzia per riportare sotto San Giusto il più rappresentativo fra i giocatori sbocciati a Trieste negli ultimi anni. Per ora, appunto, è solo un sogno, ma qualche volta si avverano.