La quarta sconfitta di fila in trasferta e più in generale un linguaggio del corpo che la dice lunga su un momento di stagione tutt’altro da incorniciare. Anche a Masnago la Pallacanestro Trieste perde punti per strada, rivitalizzando una Varese molto più viva e complicandosi la strada verso la conquista delle Final Eight di Coppa Italia. L’Openjobmetis banchetta con l’84-69 finale e per la squadra di Gonzalez, che colleziona 22 palle perse, la definizione di “continuità di rendimento” è qualcosa di attualmente molto lontano da raggiungere. Al di là dell’assenza di Sissoko, a cui servirà mettere rapidamente una pezza, i problemi continuano a essere parecchi per questo gruppo.
Due palle perse giuliane per iniziare, così come tre canestri di Varese nei primi due minuti e mezzo: c’è già da inseguire per Trieste sul 6-0, break rotto da Ross in sottomano e dalla penetrazione di Ramsey (7-4). L’Openjobmetis perde qualche pallone e i giuliani trovano anche il -1, nel mezzo di tanti errori da ambo le parti è lo squillo di Librizzi da lontano a dare un mini-strappo ai padroni di casa (13-8), break ricacciato al mittente dai punti che gli ospiti trovano con Candussi. È 13-11 interno alla prima sirena, con Trieste a spadellare provvisoriamente dalla lunga distanza (0/6 dopo dieci minuti) che trova momentaneamente il pari a quota 13 con Moretti prima di due triple di fila avversarie (una a testa per Moore e Freeman). Quando la palla comincia a entrare anche dai 6 e 75, i biancorossi riescono a mettere la freccia: Ruzzier prima e Brown dopo danno la fiducia giusta per altre bombe ad opera nuovamente di Brown e di Ross (22-27 al 17’), Varese deraglia in più di un turnover ma torna sotto a sua volta col tiro pesante (Stewart, poi Alviti in transizione) prima dell’allungo giuliano con un Ross (vera spina nel fianco varesotto) e con il sottomano di Ramsey sino al 32-37 del 20’.
Trieste ne capisce poco rientrando dagli spogliatoi, concedendo rimbalzi in attacco e attaccando male il ferro di casa con soli due punti segnati – quelli di Ramsey – in quattro minuti e mezzo in avvio di terzo quarto, l’Openjobmetis ne approfitta a dovere e corrono sul 45-39 sulla tripla di Moore. I giuliani si rimettono in marcia con la bomba di Uthoff, ma è poca roba perché Varese si ritrova rapidamente l’inerzia tra le mani: arriva il +12 interno (54-42) con una pioggia di deflagrazioni dai 6 e 75, Moretti è l’unico a mettere un po’ di pepe in attacco con due triple di fila, Moore zittisce tutti con l’ennesima tripla lombarda a dare il 60-48 a dieci dalla fine.
Nella nebbia di tante e troppe palle perse e di idee confuse, con Varese costantemente in doppia cifra di vantaggio, Trieste trova la forza di arrivare a -6 con Brown e Toscano-Anderson (la tripla del messicano porta al 67-61) ma è un fuoco di paglia, perché Librizzi, Iroegbu e Nkamhoua chiudono la contesa a tre minuti abbondanti dalla fine (76-63), con l’Openjobmetis che tracima letteralmente in un finale in cui i biancorossi finiscono alle corde senza appello. Un Natale da bollino rosso, e non certo per il traffico di ritorno verso Valmaura.
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OPENJOBMETIS VARESE 84
PALLACANESTRO TRIESTE 69
(13-11; 32-37; 60-48)
OPENJOBMETIS VARESE: Stewart 14 (2/4, 3/4), *Alviti 3 (1/6 da tre), *Moore 17 (4/8, 3/8), Villa ne, Assui (0/3 da tre), *Nkamhoua 17 (7/10, 1/3), *Iroegbu 17, Librizzi 11 (1/1, 3/7), *Renfro 5 (2/3), Bergamin ne, Ladurner, Freeman. All. Kastritis
PALLACANESTRO TRIESTE: Toscano-Anderson 7 (2/4, 1/3), *Ross 15 (4/5, 1/2), Cinquepalmi ne, Deangeli, *Uthoff 7 (2/2, 1/3), Ruzzier 5 (1/1, 1/3), Candussi 4 (2/3, 0/1), Iannuzzi ne, *Brown 12 (3/4, 2/7), *Brooks (0/2), Moretti 11 (1/3, 2/4), *Ramsey 8 (4/8, 0/5). All. Gonzalez
Arbitri: Sahin, Bettini e Nicolini