Per certi versi, pronostico rispettato in terra di Sicilia. La Trapani dei grandi nomi e dai grandissimi obiettivi non concede sconti a Trieste, che resta in partita per venti minuti prima di scoprire il fianco agli Shark. È il terzo quarto a risultare letale per i biancorossi, costretti nell’ultimo periodo a una rincorsa vana.
Oltre a Vildera, Trieste deve fare i conti anche con l’assenza last-minute di Brooks (risentimento muscolare al gluteo, l’americano non viene rischiato), mentre nemmeno Filloy scenderà poi sul parquet (problema fisico o scelta tecnica?). Trapani parte subito forte con l’alley-oop di Notae per Horton e la tripla di Rodriguez (5-0 al 2’), i biancorossi già boccheggiano sulla fisicità dei siciliani, che però falliscono banalmente alcuni appoggi al vetro e permettono agli ospiti di retare in scia con la bomba di Reyes e il comodo layup di Deangeli (6-5). Gli Shark tengono lontano dal pitturato i giuliani, costretti a tirare tanto (e male) da lunga distanza, Christian rivoluziona parecchio il quintetto in campo facendo esordire il neo arrivato Menalo e, almeno in difesa, Trieste sembra poter sporcare parecchio le linee di passaggio di Trapani, sul +2 all’8’ (11-9, tripla di Bossi). Nel finale di periodo, alla classe di Gentile risponde la ruvidità di Candussi che trova il punto numero 11 per i biancorossi e un -2 che permane sulla prima sirena.
È “Reyes-time” in apertura di secondo quarto: 6-0 di break interamente di stampo portoricano e primo vantaggio esterno del match sul 13-17, immediatamente cancellato da Pullazi, Gentile e Mollura su lato Shark a piazzare il contro-parziale di 11-0 che costringe Trieste a rifugiarsi in time-out (24-17). Si vive di botte e risposte, a tal punto che i giuliani danno una nuova spallata nuovamente con due triple, stavolta di Ruzzier, a cui si associa Candussi con l’appoggio del 25 pari al 15’ e il suo successivo +1 nuovamente dai 6 e 75, l’ultimo acuto sino a metà partita è di Trapani: Gentile, Horton e l’ex Mian piazzano un mini break che manda gli Shark sul +5 all’intervallo lungo.
Trieste rimane inchiodata al palo rientrando dagli spogliatoi: nei primi minuti di terzo quarto Trapani non ammalia, ma vola per la prima volta in doppia cifra di vantaggio al 13’ (47-37). Nemmeno uscendo dal time-out si ferma il momento positivo dei padroni di casa, sul +15 con la triple infilate da Alibegovic e Pullazi (53-38): i biancorossi non segnano dal campo per oltre sette minuti, un’ulteriore accelerata arriva su lato siciliano da Notae e Alibegovic. In un amen sono 22 le lunghezze di ritardo tra le due squadre (61-39) e di fatto Trapani mette in ghiaccio il match con molti minuti ancora da giocare. È Bossi il più positivo di Trieste in un penultimo periodo parecchio da incubo, chiuso dagli ospiti sul -18.
Piccolo lampo giuliano in apertura di ultimo quarto: pronti, via ed è 5-0 di parziale con Candussi e Bossi da lontano, gli Shark si raffreddano improvvisamente e i biancorossi si riavvicinano sul -11 a 6’30’’ dalla fine (64-53). Trapani mantiene comunque abbastanza comodamente la doppia cifra di vantaggio, anche se Ferrero (sei punti di fila) e Reyes sono gli ultimi voler mollare la presa. Non cambia pressoché nulla nei minuti finali in ambito di inerzia, i padroni di casa inanellano la 27° vittoria di stagione, per Trieste invece - pur con le attenuanti delle assenze pesanti - prosegue senza sosta un mal di trasferta iniziato dal mese di dicembre.
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TRAPANI SHARK 81
PALLACANESTRO TRIESTE 73
(13-11; 40-35; 64-46)
TRAPANI SHARK
*Notae 20, *Horton 7, *Alibegovic 11, *Mian 3, Puglietti n.e., Mollura 6, Mobio 2, Gentile 10, Marini 4, *Rodruguez 3, Pullazi 14. All. Diana
PALLACANESTRO TRIESTE
Brooks n.e, Ruzzier 13, Deangeli 6, Filloy n.e., Bossi 11, *Candussi 19, Menalo 3, Ferrero 9, Reyes 12, Campogrande. All. Christian
ARBITRI: Caforio, Foti e Bertuccioli