Trieste, 04 Maggio 2025

Nella sfida dei tanti ex, Trieste a Masnago per blindare il sesto posto

03 Maggio 2025 Autore: Alessandro Asta

A ottanta minuti dal traguardo, con il mirino ben puntato su quel sesto posto riacciuffato nell’ultima giornata che significherebbe staccare il biglietto per la partecipazione alla BCL nella prossima stagione. E in attesa di vedere cosa farà stasera Reggio Emilia a Trento (di fatto, l’Unahotels è l’unica avversaria ancora in grado di battagliare con i biancorossi per questa posizione di classifica), la Pallacanestro Trieste che domani pomeriggio affronta l’Openjobmetis Varese (palla a due alle 18.15, arbitreranno Gonella, Perciavalle e Noce) è sempre più padrona del proprio destino. E soprattutto è rinfrancata dopo la netta vittoria di lunedì scorso a Cremona, con due punti che l’hanno rimessa in carreggiata dopo le battute a vuoto contro Venezia e Trento.

Quella di Masnago non sarà una sfida banale: perché se da una parte per la squadra di Kastritis – già salva matematicamente – è un match che conterà il giusto (se non altro, per chiudere al meglio davanti al proprio pubblico una stagione tutt’altro che scintillante), dall’altra c’è una Trieste che dovrà stare attenta a non dare per scontata una partita in cui ci sarà tanto amarcord dentro e fuori dal campo. Con tanti ex sul parquet (tra tutti, un battaglione giuliano composto da Ross, Brown, McDermott e un Reyes che sembra ormai uscito definitivamente dalle rotazioni) e un Mike Arcieri che torna a Varese dopo due anni da avversario. E in tribuna ci sarà anche quel Matt Brase, coach che ha lasciato un ottimo ricordo ai tifosi varesini, che radiomercato dà per papabile successore di Jamion Christian sulla panchina biancorossa. Ce n’è dunque per tutti i gusti, con i riflettori che però necessariamente si sposteranno su una partita che Varese potrà giocare senza pressioni, al contrario di Trieste a caccia della seconda “W” di fila che significherebbe blindare quasi del tutto il discorso sesto posto.

Aspettiamoci un match a cento all’ora, tra due squadre che molto si assomigliano nel modo di attaccare le difese avversarie, producendo parecchio dal perimetro. Inevitabile per i giuliani evitare che i vari Hands, Alviti (altro ex eccellente) e Mitrou-Long si “incendino” dall’arco dei 6 e 75, ripartendo anche dal dominio assoluto a rimbalzo visto lunedì scorsi al PalaRadi contro la Vanoli.


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