Trieste, 10 Maggio 2025

Nell'"esilio" del PalaOlimpia Trieste non può più sbagliare. "Ruzz" ancora fuori?

09 Maggio 2025 Autore: Alessandro Asta

Sotto lo striscione dell’ultimo chilometro, è davvero vietato fallire il secondo (e ultimo) match-point per il sesto posto. Saranno sensazioni strane, quelle che domani sera accompagneranno la Pallacanestro Trieste e i propri tifosi nella forzata trasferta “casalinga” di Verona. E se non potranno esserci giocoforza i seimila e passa spettatori biancorossi a riempire le tribune, ciò che accadrà dopo la palla a due delle ore 20.00 (arbitreranno Paternicò, Baldini e Nicolini) dovrà per forza essere un successo contro una Dinamo Sassari già appagata di una comoda salvezza. Ma attenzione logicamente a non cadere nel tranello già incorso domenica scorsa a Masnago, con una brutta versione giuliana a sbattere i denti contro chi – come l’Openjobmetis – aveva giocato libera da pensieri e pressioni. 

Quasi inutile ripeterlo ulteriormente, anche se lo faremo lo stesso: mettersi in tasca la matematica certezza di partecipare alla prossima BCL diventa l’obiettivo minimo dopo la qualificazione ai playoff. E se da una parte l’approdo di Kylor Kelley in maglia biancorossa (che ha già svolto i primi allenamenti con il resto della banda, al momento tutto da vedere però il suo papabile utilizzo già domani sera all’AGSM Forum) fa capire che non si vuole lasciare davvero nulla di intentato sino alla fine della stagione, dall’altra servirà una Trieste decisamente diversa rispetto a quella vista contro Varese. Perché proprio negli ultimi quaranta minuti giocati (male) dalla squadra di Jamion Christian, si è visto tutto ciò che non ci si augura di vedere né contro il Banco di Sardegna domani sera, tantomeno in post-season. Tradotto: un attacco che deve tornare multidimensionale, senza abusare del tiro da tre come unica soluzione offensiva, che al tempo stesso traini una difesa sin troppo ballerina contro l’Openjobmetis. Ma ci sarà inevitabilmente anche bisogno di un ritorno alla mentalità vincente, che elimini dalla memoria la “prova imbarazzante” (parole di coach Christian dopo il ko di Masnago) dello scorso weekend.

Contro una Sassari reduce da tre ko di fila, un punto interrogativo grande come l’Arena di Verona è sull’impiego di Michele Ruzzier, dopo i problemi alla spalla che l’avevano escluso dal match contro Varese. Molto probabile, se non quasi certo, che il play triestino salterà anche la partita di domani, di fatto un’assenza pesante in uno spot dove domenica scorsa si è fatto tantissima fatica a trovare una quadra col solo Ross a cantare e portare la croce… 


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