Rammarico per il recente passato e fiducia, tanta fiducia per il futuro: per Paul Matiasic, numero uno della Pallacanestro Trieste, parlare di come si è conclusa la stagione e delle aspettative di quella che verrà è un miscuglio di sensazioni diverse. Ma le idee sono chiare per cosa in casa biancorossa si vuole “fare da grandi”.
Presidente Matiasic, ripartiamo dalla sua ultima dichiarazione: “Non vincendo il campionato, non abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati”. Una frase inequivocabile, che spiega a cosa la Pallacanestro Trieste aspirava.
"Il mio più grande rammarico è non aver realizzato ciò che ci eravamo prefissati, ovvero sollevare un trofeo a fine stagione a Trieste. Quell'ambizione non è solo mia, né unica della nostra organizzazione, ma dovrebbe essere il richiamo per ogni squadra e società del nostro campionato. Detto questo, non aver raggiunto il nostro obiettivo finale non sminuisce in alcun modo ciò che abbiamo realizzato, sia dentro che fuori dal campo. Sono orgoglioso e grato per i molteplici aspetti positivi di questa stagione, che sono stati ampiamente documentati. Ogni sorriso sul volto di un nostro tifoso mi riempie di gioia, così come ogni "cinque-alto" individuale e collettivo di coloro che tifano all'unisono per la squadra che amano".
È abbastanza chiaro che servono sette nuovi giocatori di spessore per poter competere in ambo le competizioni che vi attendono. Che team si aspetta di vedere a fine del mercato estivo?
"Sarà un roster competitivo. La nostra valutazione delle opportunità di mercato e la costruzione della squadra sono incessanti ed evolvono con ogni nuova opportunità che si presenta. Siamo gratificati e onorati dal forte interesse del mercato nel giocare per la nostra organizzazione e indossare i nostri colori, e ci aspettiamo che la squadra a inizio stagione rifletta sia la cultura e lo stile di gioco che abbiamo sviluppato, sia le opportunità che si presenteranno alla nostra squadra nei prossimi mesi".
Nel recente passato aveva auspicato che sponsor e realtà locali potessero investire maggiormente nella Pallacanestro Trieste. Alla luce degli obiettivi importanti della stagione 2025/2026, cosa si aspetta di vedere in tale ambito già nell’immediato?
"Siamo profondamente grati agli sponsor che abbiamo e li consideriamo veramente partner nel nostro percorso. I nostri sponsor sono straordinari. Tuttavia, la mancanza di ulteriori sponsorizzazioni, in particolare ai massimi livelli, è molto preoccupante per la nostra organizzazione e per il futuro delle iniziative cestistiche a Trieste. Pertanto, spero vivamente che gli esponenti della comunità imprenditoriale che apprezzano lo splendore della pallacanestro di alto livello qui si facciano avanti, come hanno fatto in altre regioni. A mio avviso, non è giusto che sia la proprietà a continuare a sostenere perdite finanziarie così significative, e la presunzione, qualora esistesse, che la proprietà continuerà ad accettare un onere così sproporzionato è irrealistica".
(L'intervista completa sarà disponibile sul numero settimanale di CitySport.news di lunedì 9 giugno 2025)