Alla fine, niente rientro dalla… porta di servizio per Franco Ciani. Dopo la rinuncia da parte di Pallacanestro Trieste all’1+1 sottoscritto la scorsa estate e la firma nelle ultime ore alla Reale Mutua Basket Torino, si chiude di fatto l’avventura biennale del coach friulano sulla panchina biancorossa. Prima come assistente di Eugenio Dalmasson, dopo come capo allenatore capace di portare l’Allianz sino al terzo posto in classifica nel girone d’andata. E proprio da quel momento altissimo, con tanti “scalpi” eccellenti ottenuti nella prima parte di stagione (tra tutti, quello della vittoria interna contro l’Armani Exchange), era arrivato poi quel filotto negativo di quasi dieci partite perse di fila tra Coppa Italia e campionato a mettere in ombra il buon lavoro sin lì svolto da Ciani.
È innegabile che proprio il girone di ritorno abbia segnato una possibile continuazione del rapporto di collaborazione tecnica con la Pallacanestro Trieste: quella “mancanza di osare qualcosa di diverso”, pronunciata nei salotti televisivi del lunedì sera da Mario Ghiacci a fine stagione, aveva delineato a tinte ben definite come il destino di Ciani fosse lontano dall’ombra di San Giusto per il prossimo campionato. Professionista di gentilezza e disponibilità impeccabile con gli addetti ai lavori, alla fine della fiera il tecnico udinese – pur pagando anche per alcune “scommesse” di mercato non vinte e a rinunce dolorose improvvise, come quella di Fernandez che ha letteralmente scombussolato i piani stagionali – ha saputo raddrizzare la barra proprio nel momento peggiore, quando l’Allianz passata dai fasti delle prime posizioni era poi scivolata nella parte destra della classifica con annesso rischio di finire invischiata nella lotta per non retrocedere. Un segnale forte, quello di aver avuto in mano la squadra e di averla portata a un tiro di schioppo dall’ultimo posto utile per i play-off, che non va comunque dimenticato nel computo di un’esperienza finita forse troppo presto, figlia anche della volontà di rinnovamento in una Pallacanestro Trieste dell’immediato futuro che potrebbe vedere un allenatore giovane raccogliere le difficili redini della guida tecnica.