È notte fonda per Trieste al Taliercio: un -36 pesantissimo contro l'Umana Reyer Venezia, che si impone nettamente nel derby triveneto per 102-66 con tanti punti interrogativi in 40 minuti assolutamente anonimi, sempre a rincorrere.
Primo tempo
Il primo possesso è giuliano, ma Sissoko in casacca bianca non è preciso nel suo primo tentativo. Il primo canestro della serata per i veneziani è di Wiltjer, a cui risponde proprio il centro maliano alabardato (2-2). Sin da subito i padroni di casa sono più incisivi: 9-2 sul tabellone. La difesa degli uomini di Spahija è ben schierata e gli alabardati fanno parecchia difficoltà a trovare la via del canestro.
A metà del quarto Trieste deve inseguire 6 punti di svantaggio (19-13), facendo attenzione agli evidenti buchi in difesa. La tripla di Bowman regala ai lagunari l’allungo di 9 lunghezze al 6° minuto. Coach Gonzalez deve cambiare gli uomini sul parquet, ma con Ross, Toscano-Anderson e Deangeli la musica non cambia granché.
L’ex Valentine sbaglia dalla lunga distanza, ma, dall’altro lato, Toscano-Anderson non è affatto più preciso. A qualche secondo dalla fine del quarto Ross deve spendere il suo secondo fallo personale. Nell’ultima azione Deangeli centra il canestro, ma a tempo ormai scaduto: il risultato dice +7 Reyer (26-19).
Inizia il 2° quarto con un errore degli oro-granata. Toscano-Anderson suona la carica con una schiacciata da manuale, ma i reyerini rispondono subito con una tripla a cui segue il canestro che vale il +10 casalingo. Valentine non perdona e segna a suo modo la tripla del massimo vantaggio per i padroni di casa: 36-23. Israel Gonzalez deve richiamare i suoi in panchina per tamponare l’emorragia e ridisegnare completamente la partita.
Eppure, i ragazzi in canotta bianca pagano una certa prevedibilità in attacco. Per fortuna Ramsey realizza da 3 punti, fermando il parziale reyerino. A poco più di 5 minuti dall’intervallo, il tabellone segna il +14 per Tessitori e i suoi compagni (40-26), molto applauditi dal pubblico mestrino.
A metà quarto arriva il fischio contro Cole, che commette fallo in attacco. Non ne approfitta Sissoko, che, poco dopo, commette pure fallo e viene perciò richiamato in panchina. Fortunatamente, qualche azione dopo, ci pensa Ramsey ad accorciare le distanze, segnando in appoggio e capitalizzando pure il libero aggiuntivo.
A poco più di 2 minuti dal riposo i punti da recuperare per i nostri ragazzi sono 11: gli arbitri fischiano infrazione di passi a Toscano-Anderson, che evidentemente non ha ancora metabolizzato del tutto la differenza con le regole americane. Il –8 arriva con l’importante tripla di Brown, che fa rifiatare i suoi. In conclusione, grazie ai liberi di Candussi rimane viva la speranza per la compagine triestina di poter rientrare in partita.
Secondo tempo
Il terzo periodo inizia sul punteggio di 46 a 38 per i padroni di casa, e, soprattutto, con la consapevolezza degli uomini di Gonzalez di esser chiamati a dimostrare ben altro, soprattutto in difesa, per poter riacciuffare gli avversari. Purtroppo il copione non cambia, per primi vanno comunque a segno gli orogranata. Il team giuliano reagisce e, con Ramsey, rientra a tutti gli effetti in gara: sono 5 i punti da recuperare, anche se la brutta notizia arriva col 3° fallo di Ross, evidentemente lento sulle gambe.
Alla tripla di Toscano-Anderson risponde con la stessa moneta Cole. Poi Bowman fa una giocata delle sue per il nuovo allungo dei lagunari. Infine, completa l’opera Nikolic, con la Reyer nuovamente sul +13 e Ruzzier e compagni a dover inseguire. Le forzature triestine in fase offensiva non danno risultato, anzi, rendono tutto dannatamente complicato. Fortunatamente Toscano-Anderson penetra l’area orogranata andando a segnare un canestro difficile. A poco più di 3 minuti dall’ultimo quarto segna dalla lunga Candi: 69-52.
A questo punto ci vorrebbe un miracolo, ma, stasera, i leoni in campo vestono la casacca orogranata, che sotto le plance fanno un po’ quel che vogliono: il libero di Wheatle significa il +20 veneto (72-52). Si arriva all’ultimo minuto del 3° quarto con il sottomano di Candi e, come se non bastasse, pure la schiacciata di Wiltjer: 76-55 sul tabellone mestrino.
Nell’ultimo quarto Ramsey non ne vuole sapere di tirare i remi in barca, segnando il libero aggiuntivo oltre al canestro. Ma con il 4° fallo di Ross (grosse difficoltà in difesa) sembrano scorrere anzitempo i titoli di coda. A 8 minuti dal termine del match Toscano-Anderson fa 1 su 2 dalla linea della carità. Poco dopo la compagine triestina mostra tutte le lacune in attacco (poca intesa, qualche palla gettata alle ortiche che spegne le ultime residue speranze di poter riaprire il match).
Con la pratica obiettivamente archiviata con apparente facilità per i padroni di casa, gli ultimi 6 minuti sono a tutti gli effetti un mesto garbage time (o, dal punto di vista del pubblico di casa, puro show-time). Al palasport Taliercio di Mestre le ostilità terminano con un sonoro + 36 a favore degli uomini di Spahija.
***
UMANA REYER VENEZIA 102
PALLACANESTRO TRIESTE 66
(26-19; 46-38; 78-55)
UMANA REYER VENEZIA: Tessitori 7 (2/4), *Cole 17 (5/8, 1/2), *Horton 6 (3/5), Lever 6 (3/3), De Nicolao 2 (1/1), Candi 9 (3/3, 1/2), *Bowman 13 (5/6, 1/3), Wheatle 1 (0/1), Nicolic 12 (3/4, 2/4), *Parks 7 (2/4, 1/2), *Wiltjer 15 (4/5, 1/5), Valentine 7 (2/2, 1/3). All. Spahija
PALLACANESTRO TRIESTE: Toscano-Anderson 10 (3/6, 1/4), Ross 7 (2/6, 1/4), Deangeli 1 (0/1, 0/1), *Uthoff (0/1, 0/6), *Ruzzier 4 (0/1, 0/2), *Sissoko 5 (2/7), Candussi 6 (1/3 da tre), Iannuzzi, *Brown 11 (1/2, 3/7), Brooks ne, Moretti (0/1 da tre), *Ramsey 22 (7/8, 2/4). All. Gonzalez