Trieste, 28 Marzo 2024

Stasera gara-1, Dalmasson: "Brindisi bestia nera di tutti, non solo nostra"

13 Maggio 2021 Autore: Redazione

"I playoff sono sicuramente la vetrina più importante dopo una stagione complessa e difficile per tutti. Trieste in quest'anno ne ha passate tante e coronare mesi di lavoro con questo epilogo è il riconoscimento più vero e giusto che ci potevamo aspettare". Così Eugenio Dalmasson, alla vigilia dell'inizio della post-season che vedrà l'Allianz esordire stasera a Brindisi contro l'Happy Casa. "In un campionato decisamente molto equilibrato abbiamo raggiunto uno storico settimo posto a pari punti con Treviso, dietro alle cinque corazzate del campionato. Il campo ci ha riconosciuto un posto tra le migliori e ci siamo goduti il momento. Adesso però è già tempo di scendere di nuovo sul parquet e l'atteggiamento sarà fondamentale per poter esprimere la migliore pallacanestro che possiamo. Chiaramente se pensassimo a gestire le energie, viste le poche partite in poco tempo, potremmo tranquillamente già rientrare a casa. Dobbiamo invece scendere in campo generosi e entusiasti, giocare con intelligenza e leggerezza, senza farci trascinare dalla pallacanestro avversaria. Giocare con grande libertà mentale sarà importantissimo: quello che non siamo riusciti a fare alle Final Eight di Coppa Italia. Questi playoff saranno anche una cartina tornasole per capire se siamo maturati anche sotto questo punto di vista. Dobbiamo affrontare la sfida senza fare calcoli, solo così potremmo essere competitivi".

Sulle difficoltà "croniche" dell'Allianz contro l'Happy Casa, Dalmasson: "Brindisi bestia nera di Trieste? Mi pare forzato. Brindisi senza Covid sarebbe arrivata prima in questo campionato. Brindisi bestia nera di tutti, comprese Bologna e Milano che segnano 2-0 sul tabellone contro i pugliesi. Hanno perso un paio di partite al rientro dalla malattia, ma hanno recuperato tutti i giocatori e ripeto, per rendimento stagionale sono la squadra più forte di questo campionato. Hanno caratteristiche ben definite che hanno messo in difficoltà tutti: una fisicità importante, grande velocità in campo aperto, sono la miglior squadra nei rimbalzi in attacco. Situazioni che abbiamo dimostrato di essere in grado di poter arginare, sia in stagione che nelle Final Eight, senza concedere loro delle vittorie semplici. Abbiamo certamente subito tre sconfitte, ma senza mai risultare inadeguati e anzi riuscendo a impensierire non poco gli avversari. Il campo ci ha dato quel tipo di sensazioni in quei momenti. Qui la maggior pressione e le partite secche, due consecutive, inseriscono ulteriori variabili che dovremo usare a nostro favore".

Ultimo ma non ultimo, il tema dei supporters che giocoforza non potranno ancora accedere ai palazzetti: "In questa situazione il discorso della mancanza del pubblico e delle difficoltà che ne derivano è sempre più vero. Non ci sarebbe stato miglior coronamento per questa stagione che giocare i playoff davanti ai nostri tifosi, sarebbe stato un regalo reciproco: per noi veder riconosciuto il lavoro fatto e per loro il godersi questo risultato". 


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