Trieste, 23 Ottobre 2024

Dalla contestazione al trionfo: Arcieri e Christian hanno avuto ragione

13 Giugno 2024 Autore: Roberto Urizio

Avevano ragione Michael Arcieri, Jamion Christian e la squadra, senza se e senza ma. Durante una stagione regolare in alcuni momenti inquietante per una Pallacanestro Trieste che non aveva nascosto i propositi di immediata risalita, le critiche non sono mancate: il malcontento della tifoseria è sfociato in una vera e propria contestazione, con toni anche accesi e con una sorta di spaccatura tra i più feroci e quelli che avrebbero voluto modalità più morbide; e anche la stampa (noi compresi) non è stata certo tenera, con il coach al centro del mirino, senza però risparmiare il general manager e i giocatori.

Qualcosa non stava andando per il verso giusto (lo stesso Christian ieri, dopo il trionfo, ha sottolineato come i momenti di difficoltà non siano mancati), ma la capacità di società, allenatore e squadra è stata quella di saper correggere il tiro in corsa senza stravolgere le scelte iniziali. Quello che sembrava immobilismo nel non prendere decisioni drastiche sulla conduzione tecnica, sulla mancata sostituzione a gettone dell'infortunato Reyes e di un intervento soft sul mercato è stata in realtà una decisione di puntare forte sugli uomini che si erano scelti a inizio stagione. Strategia che ha pagato alla grande.

Chi contestava e criticava, ieri ha esultato e festeggiato, non c'è incongruenza o salita su presunti carri. Prendiamo la Curva Nord come esempio: possiamo accusare la parte più appassionata del tifo di avere abbandonato la squadra anche se l'ha chiamata a un rendimento che non si vedeva? No di certo. È doveroso (ed è un piacere farlo dopo una promozione) rendere il sacrosanto merito a società, staff tecnico e squadra per questo splendido (e a un certo punto inaspettato) ritorno in Serie A. Ha vinto Trieste e tutti coloro che ne hanno sempre avuto a cuore le sorti hanno il diritto di gioire.


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