Trieste, 07 Dicembre 2023

“Crisi di ottobre” superata, ora serve chiudere bene il girone di andata

14 Novembre 2023 Autore: Alessandro Asta

Probabilmente, nella situazione scomoda in cui si era infilata dopo i tre ko di fila con Cento, Fortitudo e Verona, con le "W" con Piacenza, Udine e Cividale la Pallacanestro Trieste ne è uscita nel modo migliore possibile. Il terribile mese di ottobre, che aveva delineato a chiare tinte la prima vera crisi di prestazioni e risultati della stagione, sembra essere ormai un ricordo per il team di Jamion Christian. E se da una parte il gioco profuso spesso e volentieri non ha brillato (ma lo continuano ad ammettere i diretti interessati: lo status di “work in progress” non può essere cancellato così velocemente), altresì c’è da rimarcare che il gruppo ha saputo uscire dal momento grigio con orgoglio e con la forza dello spogliatoio. C’è anche logicamente la mano del coach statunitense, che nella sua imperturbabile tranquillità – tra presentazioni prepartita e conferenze stampa post-gara – ha saputo tenere unito il gruppo nel momento peggiore. E in casa biancorossa non preoccupano più di tanto i dettagli ancora da sfumare (tra l’istinto da killer che ancora manca nel DNA di squadra e qualche individualità che tuttora zoppica sul parquet), perché forse il primo vero test di stagione – ovverosia, quello di vedere come la squadra avrebbe reagito ai primi inevitabili scricchiolii derivanti da un progetto totalmente nuovo – è stato superato. Un segnale non banale, anche se di lavoro da fare ce n’è ancora tanto tra allenamenti settimanali e ciò che poi va in scena sul parquet ogni weekend.

Al netto di questo, si può essere soddisfatti delle sei vittorie e tre sconfitte di queste prime nove giornate? “Forse sì, forse no” direbbero i The Kolors nel loro ultimo tormentone estivo. Perché se da una parte la “resurrezione” di questo mese di novembre a livello di risultati positivi (e, cosa non da disprezzare, con un solo straniero a disposizione in due partite su tre disputate di recente) ha regalato nuovamente autostima alla squadra, dall’altra quei sei punti persi per strada inevitabilmente pesano parecchio sul ruolino di marcia biancorosso che si auspicava fosse da prima della classe. Pensando soprattutto a quanto sia compatta la regular season, con il girone di andata che andrà di fatto ad esaurirsi nelle prossime due partite.

Guardando anche a come viaggiano le dirette concorrenti (in attesa di vedere l’esito del match tra Apu Udine e Fortitudo Bologna di domani sera al Carnera, il primo posto attualmente occupato proprio dalla “F” è lontano quattro punti, con uno scontro diretto che pende in maniera netta in favore della squadra di Caja) è dunque inevitabile pensare che tra la trasferta a Rimini di domenica prossima e il big match in casa contro Forlì del prossimo 26 novembre, per la Pallacanestro Trieste ci sia poco margine di errore. Chiudere bene il girone di andata, andando poi ad affrontare parecchie squadra di seconda fascia subito dopo il giro di boa, diventa essenziale per rimanere agganciati alla lotta per la vetta. Un obiettivo che al momento appare distante e difficile da acchiappare, ma che deve sempre rimanere nel mirino giuliano.


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